WhatsApp, fine del supporto a dispositivi obsoleti entro il 2016

WhatsApp chiude i rubinetti e si appresta a congedarsi dai dispositivi obsoleti entro lo spirare dell’anno in corso. Una svolta che assume i crismi dell’ufficialità, in ossequio ad un comunicato divulgato in questi giorni dai responsabili della popolare applicazione di messaggistica istantanea controllata da Mark Zuckerberg. Il diniego ai dispositivi BlackBerry e Nokia più vecchi, giunto appena qualche mese addietro, fa il paio con la strategia annunciata di recente e che, a conti fatti, bloccherà l’erogazione del servizio a tutti coloro i quali sono soliti utilizzare, malgrado i diversi anni sulle spalle, dispositivi obsoleti. Come Nokia S40, Symbian S60, prodotti basati su Windows Phone 7.1 e su Android 2.1 e 2.2: questo il corposo elenco al quale WhatsApp chiuderà qualsivoglia tentativo di utilizzazione dell’app più in voga sul campo mobile. La motivazione fa leva sulla sicurezza e sul tentativo di render conforme l’applicazione in questione con i più moderni standard della quotidianità.

<<Quando abbiamo inaugurato WhatsApp nel 2009, l’uso dei dispositivi mobili era molto diverso da quello odierno>>, si legge nel comunicato divulgato a mezzo blog. <<La decisione presa è certamente difficile, ma questi prodotti non offrono più quel tipo di funzionalità delle quali abbiamo bisogno per espandere e far crescere ulteriormente il nostro servizio, che in questi giorni ha compiuto sette anni>>. Per farla breve, WhatsApp vuol congedarsi da chi ha, comunque, fatto la storia e contribuito allo sviluppo ed alla diffusione della piattaforma. L’obiettivo è abbracciare il nuovo, nel tentativo di esser ancora competitivi con l’implementazione di nuove funzioni e elementi di rottura che possano far da volano alla piattaforma.

Eppure la decisione non sarà accolta (giustamente) da chi utilizza dispositivi obsoleti e, per converso, WhatsApp. Non c’è modo infatti per contrastare la strategia che entro il 2016 troverà il suo inverarsi, ed a tale stregua l’unico consiglio che possiamo dare è quello di acquistare smartphone più recenti e con un sistema operativo aggiornato. Il mercato, per fortuna, non vive soltanto di dispositivi top di gamma e costosi, allorché sono molteplici i devices di fascia media o bassa caratterizzati da un buon margine di rapporto qualità-prezzo e pronte ad abbracciare un’ampia schiera di utenti. Magari anche quelli dotati di dispositivi obsoleti ai quali WhatsApp chiuderà qualsivoglia tentativo di utilizzazione dell’app entro la fine dell’anno.

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