Speciale | Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Google Hangouts, su Hangouts Dialer e sul vecchio Google Voice

Il nuovo Google Hangouts è un notevole strumento, sull’utilizzo del quale potrebbe però nascere una leggera confusione ora che è stato integrato a Google Voice

Google Hangouts ha ottenuto un importante aggiornamento, ed ora è stato integrato a Google Voice. È anche presente il nuovo Hangouts Dialer, necessario per utilizzare le due applicazioni insieme. Se la cosa crea un po’ di confusione è assolutamente comprensibile. Google Voice finora non ha mai preso granché piede, in Italia non è nemmeno mai arrivato, ed è davvero un peccato se si considera la sua enorme utilità. Hangouts, dal canto suo, in qualità di strumento di messaggistica mobile, lo abbiamo conosciuto come una di quelle funzioni di Google+ che all’inizio ci sono state imposte ma che poi, di nuovo, si sono nel tempo rivelate assolutamente brillanti.

Dal momento che ora i due tool sono stati accorpati, creando una situazione per qualche verso ibrida e leggermente confusa, abbiamo deciso di ripercorrerne nel dettaglio la struttura e il funzionamento, in modo da fare definitivamente chiarezza su questi strumenti che, se correttamente utilizzati, possono contribuire a migliorare di netto la nostra esperienza Android.

Google Hangouts — che cos’è?

 

Pensate ad Hangouts come a un servizio Google di messaggistica (e non solo), da utilizzare durante la navigazione sia mobile sia tramite i tradizionali desktop. Probabilmente è conosciuto per lo più come un’alternativa a Skype, in quanto offre la possibilità di parlare attraverso il video ad amici e parenti in tempo reale. Ma in realtà è molto più di questo, dal momento che consente di eseguire video-chiamate tra gruppi di persone, ed anche di trasmettere le chiamate dal vivo con Hangouts in diretta.

Hangouts è presente in dotazione dalla casa in ogni telefono Android dotato di servizi Google Play e costituisce un eccellente metodo di comunicazione con chiunque possieda un account Google: la video-chiamata definisce solo parte del suo compito, così come i messaggi istantanei nonché la capacità di scattare e caricare foto da destinare a uno o più amici.

Nel 2013 Google ha aggiunto all’applicazione Hangouts la possibilità di gestire di default i messaggi di testo (gli SMS), permettendogli di sostituire l’applicazione di messaggistica normalmente preinstallata sul telefono dalla casa. In questo modo è stato possibile riunire tutti i messaggi — ovviamente si intendono i messaggi Hangouts e gli SMS di testo — in un’unica locazione. L’operazione non è ovviamente andata ad intaccare nessuno degli altri servizi di messaggistica quali Facebook Messenger o Whatsapp, che hanno conservato la loro assoluta autonomia.

Google Voice

 

A titolo informativo, per chi volesse approfondire, possiamo dire che Google Voice è questo servizio nato molti anni fa col nome di “Grand Central” (prima di venire acquistato e ribattezzato da Google) che fondamentalmente si propone di fornire un unico (gratuito!) numero di telefono che squilli su molteplici dispositivi, con memorizzazione di messaggi vocali tramite server cloud (utile soprattutto per quanti — per scopi di lavoro — possiedano e debbano quotidianamente gestire più di un device). Con Google Voice è anche possibile inviare e ricevere messaggi di testo, anche se il sistema che gestisce la cosa è un tantino differente da quello degli sms tradizionali, ed a volte genera qualche inconveniente. Inoltre, attraverso Google Voice, è naturalmente possibile effettuare chiamate. In questo caso verrà composto un numero diverso da quello della persona che si intende contattare, poiché la app cercherà di operare attraverso il vecchio sistema di commutazione elettronica. L’applicazione funziona anche da web, consentendo di “telefonare” da un computer e facilitando di parecchio la vita a coloro che si ritrovano a dover chiamare casa da una località d’oltreoceano (essendo sufficiente una connessione internet per fare tutto gratuitamente!).

Da quando è subentrato Hangouts, però, gli utenti sembrano avere decisamente accantonato il povero ma sempre efficiente Google Voice. Anche con Hangouts è possibile ricevere messaggi di testo, ma in questo caso si tratta dei classici SMS che sono diversi (e separati) dai messaggi di Google Voice. Ora, a monte di un discreto numero di mesi da quando ci è stato promesso che Google Voice ed Hangouts sarebbero stati accorpati, la cosa sembra finalmente aver luogo.

Accorpamento Hangouts-Google Voice, e il nuovo Hangouts Dialer

Nell’ultimo aggiornamento inviato da Google, che porta alla versione 2.3 dell’applicazione, ci troviamo di fronte ad una nuova app che riunisce il vecchio Hangouts con Google Voice.

 

E per effettuare chiamate tramite il vostro numero Google Voice, avrete bisogno della nuova applicazione Hangouts Dialer, la quale a sua volta necessita della nuova versione 2.3 dell’app di Hangouts. Qui la cosa si fa un po’ grottesca, poiché una volta installato ed avviato il dialer, vi renderete conto che esso si presenta e funziona nella stessa identica maniera di Hangouts. Quindi scegliete una app a caso delle due e collocatela nella schermata Home, non importa quale (diciamo che l’icona del dialer è un po’ più carina. E, sì, significa che comunque avrete ancora una volta a che fare con due doppie applicazioni).

In effetti il tutto confonde non poco. Ma guardate la cosa in quest’ottica: se volete effettuare una chiamata VOIP con Google Voice, è consigliabile utilizzare l’applicazione di Hangouts (o Hangouts Dialer). Se invece volete eseguire una comune chiamata vocale dal numero della SIM card, andrete ad usare la vostra vecchia applicazione telefonica. Ma non affrettatevi a disinstallare il vecchio Google Voice, non ancora!

Se utilizzate il vostro numero Google Voice in maniera esclusiva (o almeno come numero principale) ed effettuate chiamate dal dialer telefonico standard, avrete ancora assolutamente bisogno di avere l’app installata sul vostro telefono. Infatti l’app di Hangouts non si presenta — al momento — come un software di “composizione telefonica”, quindi quando selezionate con un tap un numero di telefono in un’altra applicazione (ad esempio sul sito di un ristorante di una pagina di Chrome) esso, per eseguire la chiamata, vi aprirà ancora il compositore predefinito del vostro telefono. E a meno che non lasciate installata l’applicazione di Google Voice per gestire la telefonata attraverso il sistema Google Voice, starete chiamando dal numero associato alla SIM card – e potreste non volerlo.

In più, se proprio desiderate accorpare tutto ed effettuare chiamate con Hangouts, cercando nelle impostazioni l’opzione per ricevere chiamate fatte al vostro numero Google Voice attraverso Hangouts (e dunque VOIP), dovrete modificare leggermente le impostazioni di Google Voice. In questo caso visualizzate il sito apposito (google.com/voice) e andate sulle vostre impostazioni: qui deselezionate la casella a fianco ai telefoni che intendete utilizzare per le chiamate con Hangouts. Se non lo fate, il vostro telefono squillerà simultaneamente due volte per ogni chiamata poiché sia Hangouts sia il compositore telefonico nativo squillano per la chiamata in entrata. È abbastanza inquietante la prima volta che accade, e speriamo che in seguito Google trovi il modo di risolvere la cosa! Per il momento, per evitare l’inconveniente bisogna fare così.

E per quanto riguarda i messaggi vocali e Google Voice?

 

Naturalmente troverete tutti i messaggi vocali nell’applicazione Hangouts, con la quale potrete ascoltarli esattamente nel modo in cui avveniva prima direttamente dal telefono o via web. E potrete sempre predisporre la trascrizione testuale, eventualmente.

E per quanto riguarda gli sms e gli mms?

Anche i messaggi di testo (gli SMS) e i messaggi multimediali (gli MMS, o i messaggi contenenti immagini) funzionano perfettamente. Hangouts li riceve nel formato idoneo, e li visualizza tramite l’applicazione.

Tutto questa crea un’enorme confusione — bisogna utilizzare queste applicazioni per forza?

 

Siamo assolutamente solidali con la vostra perplessità. La buona notizia è che non sarà per forza necessario utilizzare nessuna delle suddette app. Non sarete affatto costretti a usare Hangouts per i messaggi (SMS o altri che siano), essendo il vostro telefono già equipaggiato di un’applicazione di “Messaggistica” standard che si prenderà perfettamente cura dei vostri messaggi di testo e multimediali, né dovrete necessariamente usare l’Hangouts Dialer per effettuare una chiamata (visto che il dispositivo conserverà il proprio numero — quello assegnato al vostro account cellulare e alla SIM card che inserite — e la app nativa di telefonia).

Ci rendiamo conto che in qualche modo era più facile prima! I messaggi Hangouts gestivano soltanto i messaggi Hangouts, i messaggi inviati al vostro numero di telefono arrivavano all’applicazione di messaggistica standard, e l’applicazione Google Voice gestiva i messaggi inviati al numero di Google Voice. Ma Google ha voluto dotarci di un unico “contenitore” per tutti i messaggi (cosa che di per sé non è un male: Apple lo fa, Palm lo faceva, ecc.), e non dobbiamo far altro che approfittare di questa applicazione Hangouts nuova e ridisegnata, che è anche in grado di integrare Google Voice. E a tal proposito è necessario installare l’applicazione Hangouts Dialer. Poi potremo usare tutto il pacchetto, una sua parte, o niente in assoluto.

Tra l’altro le cose stanno nuovamente cambiando: Google sta ancora lavorando sul progetto e, considerando anche l’imminente avvento di Android L, qualcosa di molto grosso sicuramente bolle in pentola. Certo, ci vorrà del tempo, ma si sa che i grandi cambiamenti — in modo particolare quando si tratta di servizi come Google Voice — per essere attuati hanno bisogno di tempo.

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