Smartphone economici sempre piú popolari: parola degli analisti

Smartphone economici che passione. Per il portafoglio innanzitutto, ma anche per l’esperienza d’uso che un dispositivo iscritto in questa categoria – in passato una sorta di Serie B o Lega Pro della telefonia mobile, attingendo per un attimo al calcio italiano – riesce a regalare. Sì, perché in fondo, al netto di roboanti numeri e caratteristiche da primo della classe, uno smartphone a basso prezzo riesce ad accondiscendere a qualsivoglia obiettivo quotidiano. Magari con un filo meno di potenza o di qualità in taluni frangenti – fotocamera ed audio in primis – ma il gioco vale la candela ed a ringraziare è soprattutto il conto in banca.

Sembrano esser belli e conclusi i tempi in cui i dispositivi <<extra large>> – in termini meramente di listino ufficiale – dominavano in lungo ed in largo, rappresentando una sorta di cabina di regìa o corsia preferenziale per accedere al cuore pulsante del caldo settore mobile. I produttori stanno gradualmente abbracciando con decisione le fasce più basse e la proliferazione di smartphone economici – specie in questi ultimi due anni – testimonia incontrovertibilmente una realtà destinata a mutare. Basti pensare, a titolo di esempio, alla nuova gamma Galaxy A 2016 di Samsung, dispositivi realizzati magistralmente, con un occhio attento al design ed ai materiali premium. Senza dimenticare l’ormai celebre leitmotiv #MeglioMotoG, quest’anno ancor più sostanzioso in ossequio al lancio di due smartphone dei quali uno – nello specifico G4 Plus – pare aver una fotocamera alla pari con il quotato iPhone 6S Plus, almeno stando all’analisi del benchmark DxOMark. La lista potrebbe assumere connotati mastodontici, e ci scusiamo per non aver elencato altri validissimi dispositivi a basso prezzo, come Huawei P9 Lite e compagnia cantante.

Smartphone economici dunque una filosofia di vita non soltanto per chi vuol risparmiare ma anche e soprattutto per gli stessi player più in voga del settore. La società di analisi di mercato Counterpoint Research ha ad esempio affermato come i produttori abbiano messo in tiro questo particolare e fruttuoso target, ad incominciare da Samsung sino ad approdare a LG. Ma anche BlackBerry, aggiungeremmo noi, visto che l’azienda capitanata dal CEO John Chen vuol puntare sui mercati emergenti, ricostruendo la propria scalata grazie a terminali a basso prezzo. Gli smartphone economici sempre più popolari ed attenzionati, con la speranza di poter arrestare l’emorragia di prezzo che tanti produttori hanno mestamente innescato, costringendo i consumatori a pagar cifre salatissime per accedere ai top di gamma.

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