Presentato da Google Project Wing , in arrivo i droni per le consegne

L’idea di utilizzare i droni per la consegna di pacchi non è più un esclusiva di Amazon, visto che oggi viene presentato da Google Project Wing , il proprio progetto, al momento in fase avanzata di sperimentazione, che consentirà di effettuare consegnare attraverso l’utilizzo di speciali droni a guida autonoma.

Il progetto, partito due anni fa , è nato inizialmente con il nobile scopo di consegnare defibrillatori con estrema rapidità a persone con un attacco cardiaco in corso, ma ora dopo diverse sperimentazioni, Google vorrebbe estendere il progetto per puri fini commerciali, per la consegna cioè di materiali di consumo, con estrema rapidità e direttamente a domicilio.

Google ha dichiarato che il mese scorso ha effettuato ben 30 voli sperimentali in Australia, nazione dove, secondo la casa di Mountain View, le leggi sull’utilizzo di droni per scopi commerciali sono decisamente più flessibili rispetto agli Stati Uniti.

Per effettuare questi voli sperimentali, Google ha ovviamente sviluppato in casa il proprio drone, realizzando un dispositivo dal design originale rispetto ai classici quadricotteri presenti sul mercato attualmente. Il drone di Google infatti, utilizza sempre le quattro eliche ed un motore elettrico, ma ha un design dalla forma simile a quella di un aereo, scelta adottata per migliorare le prestazioni e l’autonomia del dispositivo, e dotato di diversi sensori, telecamere, GPS, che consentono al dispositivo, una volta pianificato un percorso di volo, di percorrere il tragitto in modo autonomo, senza quindi necessità di essere pilotato da remoto. Il drone di Google è in grado poi di effettuare decollo ed atterraggio verticale e dotato di una apertura alare di un metro e mezzo, con un peso totale di circa 10 KG, suddivisi in 8.5 KG per il velivolo e 1.5 KG per il carico.

Proprio il carico è attualmente uno dei maggiori limiti “tecnici” nell’utilizzo di un drone, come confermato da Google stessa, annunciando che saranno necessario ancora diversi anni, prima di poter disporre di un drone con videocamere, sensori e motori, così leggeri e piccoli che consentano di aumentare, in modo considerevole, il peso e le dimensioni del carico trasportabile.

Vanno poi considerati tutti i limiti “burocratici” che Google, come Amazon, dovranno affrontare per vedersi autorizzare il volo di questi droni commerciali, anche se la casa di Mountain View è molto ottimista, tanto da annunciare che il suo Project Wing, arriverà ben prima di tutta la concorrenza, ma senza sbilanciarsi su una possibile data. Quindi per tutti quelli che se lo stavano già chiedendo, la risposta è no, il vostro nuovo Nexus X, non vi verrà consegnato dal nuovo drone di Google!

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