Per le foto delle celebrità nude rubate da iCloud viene denunciata Google e non Apple!

Lo scandalo delle foto delle celebrità nude rubate da iCloud non tende a placarsi e così come lecito aspettarsi, partono le prime denunce e richieste di risarcimento ma la curiosità è che le richieste sono state inoltrate a Google e non Apple!

Come riportato dal Wall Street Journal, un avvocato che rappresenta circa una dozzina di star tra cui attori ed attrici di Hollywood, sportivi e modelle, i cui account iCloud sono stati violati e le cui foto intime sono state trafugate, sta minacciando di denunciare Google, chiedendo oltre 100 milioni di dollari in risarcimento per i danni di immagine provocati.

Google e non Apple

Il servizio di storage online dal quale sono state trafugate le immagini “piccanti” delle celebrità non è Google Drive bensì il noto iCloud di Apple, ma allora perché questo avvocato avrebbe deciso di denunciare la casa di Mountain View?

Durante un intervista rilasciata al Wall Street Journal, l’avvocato Marty Singer, dello studio legale Lavely & Singer, ha accusato Google di negligenza e lentezza nella rimozione delle foto trafugate dal proprio motore di ricerca nonostante le 12 richieste effettuate verso la società di Mountain View in quattro settimane e violando così il Digital Millennium Copyrighy Act (Dmca), che obbliga i provider a rimuovere rapidamente le immagini segnalate e che violano il diritto di copyright.

L’avvocato, rappresentate tra l’altro di Jennifer Lawrence, Kate Upton, Rihanna e Selena Gomez, ha inoltre evidenziato come altri siti e social network. come ad esempio Twitter, abbiamo immediatamente provveduto a rimuovere le foto incriminate non appena rintracciate, chiudendo tra l’altro gli account di alcuni utenti rei di averle pubblicate ed in chiara violazione delle politiche di adesione.

Google risponde ma non ufficialmente

Google non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale a riguardo, anche perché al momento oltre alle minacce, Singer ha provveduto solo ad inoltrare una lettera privata diretta alla società di Larry Page, Sergey Brin ed Eric Schmidt e non provvedendo ad una denuncia formale, rilasciando però diverse interviste con l’intenzione di creare un caso mediatico intorno alla vicenda.

Google ha così deciso di rispondere attraverso i media e rilasciando una dichiarazione al Wall Street Journal, assicurando di essere costantemente al lavoro per la rimozione di più immagini possibili, fin dalla richiesta ricevuta dall’avvocato e promettendo la rimozione dei link a tutti i siti indipendenti che hanno violato la privacy delle persone coinvolte. Google ha voluto anche sottolineare come il processo sia da considerare particolarmente lento e che per ogni link rimosso, ne vengono creati molti altri, chiedendo inoltre l’aiuto agli stessi utenti del proprio motore di ricerca che, attraverso il sistema di segnalazione, potranno aiutare la società ad individuare e rimuovere il materiale protetto da copyright.

Celebrità indignate

Internet è sempre stato un veicolo molto importante per le celebrità e grazie al quale, in maniera lecita o meno, hanno ricevuto pubblicità e visibilità in modo totalmente gratuito, tollerando anche molte violazioni del copyright ma questa volta il caso “sembrerebbe” differente. Le celebrità sono davvero indignate, perché le foto trafugate le mostrano in quella intimità personale che probabilmente non avrebbero mai voluto mostrare al pubblico, quel piccolo angolo nella loro vita dove, anche se in modo trasgressivo, si sarebbero sentite “uguali a tutti” e non sotto l’occhio costante dei riflettori, ma così non è stato, le foto hanno fatto il giro del mondo senza poter arginare il fenomeno e probabilmente sapere che un colosso come Google, possa averne approfittato per  fare profitto ha scatenato questo tipo di reazione. Ma i più maligni si stanno chiedendo se invece questa possa essere solo l’ennesima trovata di un intelligente studio legale che permetterebbe attraverso questa denuncia, di ottenere ulteriore pubblicità e visibilità mediatica per le star di Hollywood.

Cosa ne pensate di questo attacco diretto a Google? La società di Mountain View avrebbe potuto e dovuto fare di più? Ha realmente tratto profitto dalla situazione o sono le celebrità che non perdono l’occasione per farse altra? Aspettiamo i vostri commenti.

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