Microsoft rilascia la prima build insider su Windows 10 dopo la RTM

Microsoft rende disponibile la prima build riservata ai Windows Insider con rilascio “fast” dopo quella rilasciata il 29 Luglio agli utenti e agli RTM

Microsoft, precedentemente al rilascio di Windows 10 ha pubblicato le varie build integranti novità e funzioni poi introdotte nella release finale del sistema operativo. Oggi, l’azienda di Redmond ha pubblicato nel canale Insider Fas la prima versione beta di Windows 10 dopo il lancio pubblico della versione finale avvenuto il 29 luglio. La nuova build, che ribadisce il concetto di Windows come un servizio e non un obbligo agli utenti, non porta eclatanti novità ma rende partecipi del continuo e intenso sviluppo del sistema operativo con la possibilità di provare le funzioni prima del rilascio ufficiale.

Windows 10 Insider build 10525 è la prima release dopo il rilascio della RTM contrassegnato dal numero di buld 10240 che è diventata ufficialmente la prima versione stabile e aperta al pubblico del sistema operativo. Le migliorie vertono principalmente sulla grafica con una maggior personalizzazione da parte dell’utente e sul Memory Manager.

Microsoft spiega in modo dettagliato le singole impostazioni:

Aggiornamento delle impostazioni di colore: “abbiamo ricevuto moltissimi feedback sul colore di default per Start, Centro Notifiche, Barra delle applicazioni e Barra dei titoli, affinché riflettessero le impostazioni preferite dagli utenti. La feature è adesso disponibile nella build 10525 affinché possiate provarla. È disattivata di default, ma può essere attivata dal Menu Impostazioni > Personalizzazione > Colori”

Miglioramenti nel Memory Manager: “abbiamo introdotto il compression store nel Memory Manager, che contiene una raccolta delle pagine compresse della memoria. Questo significa che quando il Memory Manager nota un uso eccessivo della memoria RAM, comprimerà le pagine non utilizzate invece di scriverle sul disco. Questo riduce il quantitativo di memoria utilizzato per il singolo processo, consentendo al sistema operativo di mantenere più applicazioni contemporaneamente nella memoria RAM. Compression store è integrato fra i processi System. Considerando che System immagazzina lo store nella memoria, è naturale che a partire da adesso ne occupi un maggiore quantitativo. Questo fenomeno è visibile nella finestra Gestione attività, ed è il motivo per cui il processo System sembrerà consumare un quantitativo maggiore di memoria rispetto alle release precedenti.”

Infine vi sono cambiamenti al browser Microsoft Edge nel quale si confermano alcuni cambiamenti presenti nella build, che non saranno immediatamente visibili quali i lavori preparatori per ORTC (Object Reat-Time Communications).

Trattandosi di una versione non finale, non mancano i problemi noti come la mancata funzionalità della modalità Mobile Hotspot, con cui Windows 10 condivide l’accesso ad internet, il necessario aggiornamento dell’app Film e TV per il corretto funzionamento (aggiornamento previsto a breve) e l’assenza dei language pack opzionali che verrà comunque colmata nel corso della settimana corrente o seguente alla data odierna.

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