Google propone un Doodle per Jonas Salk, lo scienziato del vaccino della poliomelite

Oggi Google propone un Doodle per Jonas Salk nel giorno del centenario dello scopritore del vaccino della poliomelite, ringraziato da tanti bambini felici!

Quest’oggi aprendo Google, molti avranno notato un Doodle speciale, in cui campeggia la scritta “Thank you, Dr Salk” (Grazie, Dottor Salk) e tanti bambini felici che giocano intorno ad uno scienziato: Google ha deciso di rendere omaggio così, al centenario della nascita di Jonas Edward Salk, nato il 28 Ottobre 1914 a New York, e scopritore del primo vaccino in grado di sconfiggere la poliomelite.

Jonas Edwark Salk

Jonas Edwark Salk, figlio di immigrati ebrei russi,  si laureo in scienze, con la specializzazione in medicina presso la New York University. Partecipò ad un progetto di ricerca finanziato dall’esercito per lo sviluppo di un vaccino contro l’influenza, poi effettivamente prodotto e usato dalle forze armate, per passare successivamente alla ricerca di una cura alla poliomelite.

La ricerca contro il male peggiore dell’era del dopoguerra

La poliomelite, si iniziò a manifestare negli Stati Uniti già a partire dal 1835, con una diffusione costante e sempre più ampia, grazie anche alla facilità di trasmissione che avveniva attraverso le feci e le secrezioni di naso e gola, stabilendosi prima nell’intestino, per poi spostarsi sino al cervello ed al midollo spinale.

Nel 1916 ci furono negli Stati Uniti, oltre 27mila casi di contagio, con un enorme numero di malati che rimasero paralizzati o addirittura morirono. La poliomelite colpiva soprattutto bambini (nel 1952 furono 58.000 solo negli Stati Uniti), creando una vera e propria psicosi e casi di panico collettivo, con genitori che non mandavano i figli a scuola e con bambini costretti ad evitare i parchi e le piscine e giocare solo in piccoli gruppi e con gli amici più cari.

La poliomelite guadagnò però l’attenzione nazionale solo nel 1921, quando il futuro Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, ne fu colpito, costringendolo a trascorrere la maggior parte della propria vita su una sedia a rotelle.

La rapida diffusione della malattia, portò i giornali e gli esperti a definirla “il male peggiore dell’era del dopoguerra” e spinse proprio Roosevelt ha creare una fondazione per cercare una possibile cura, nella quale entro a far parte proprio Jonas Salk.

Più di 1.800.000 bambini in età scolare presero parte al progetto che portò, il 12 aprile 1955, a dare la notizia ufficiale della scoperta del vaccino antipolio e trasformando Salk “nell’uomo dei miracoli” e la giornata “divenne quasi un giorno di festa nazionale”.

Il vaccino contro la poliomelite, scoperto da Salk venne prodotto su larga scala e somministrato a più di 440.000 bambini negli Usa, in Canada e in Finlandia e successivamente diffuso anche nelle altre nazioni del mondo, sconfiggendo questa terribile malattia.

La ricerca contro l’Aids

Salk continuò ad essere un grande ricercato e scienziato ed a partire dagli anni Ottanta, cercò un vaccino contro l’Hiv, virus che causa l’Aids, che portò il ricercatore a fondare in California, il Salk Institute for Biological Studies, un centro di ricerca tutt’ora in funzione.

Purtroppo Salk morì il 23 giugno del 1995 a causa di un infarto, a 80 anni, e il suo lavoro fu interrotto, ma nessuno potrà mai dimenticare ciò che a fatto e quanti bambini sono sopravvissuti alla poliomelite ed hanno potuto vivere una vita felice e serena e che oggi, unendosi al coro, posso dire “Grazie Dottor Salk”.

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