Google e gli aggiornamenti Android: arrivano le pagelle ai produttori?

Google pronta a tornare sui banchi di scuola per porre rimedio all’annoso problema degli aggiornamenti Android. Sì, perché a detta di Bloomberg, il colosso di Mountain View potrebbe presto calarsi nel ruolo di professore al fine di bacchettare gli alunni – leggasi i produttori di smartphone animati dal <<robottino verde>> – qualora non svolgessero i compiti a casa (aggiornare i propri dispositivi all’ultima release software, per restare ancorati alla quanto meno curiosa notizia in discorso). Non tanto mediante richiami o sollecitazioni ad impegnarsi di più ed esser costanti, bensì divulgando in rete una vera e propria pagella destinata ai consumatori: l’obiettivo perseguito da Google, secondo quanto riportato dalla testata, sarebbe quello di far clamore mediatico, specificando in pompa magna quali produttori hanno operato bene nel campo degli aggiornamenti Android e quali invece si sono distinti negativamente.

Il rischio d’esser <<rimandati a settembre>> è comunque notevole per la stragrande maggioranza dei brand, come peraltro confermato a cadenza mensile dai dati di diffusione del sistema operativo di Google: Android N è alle porte, eppure Marshmallow ha una risibile quota mercato sotto al dieci per cento; la predominanza di vecchie release (Lollipop e KitKat dapprincipio, con una <<puntata>> seppur circoscritta degli intramontabili Jelly Bean, Gingerbread, Ice Cream Sandwich e Froyo) non aiuta di certo a lenire qualsivoglia problema di sicurezza, ingrossando per converso l’ormai classico argomento legato alla frammentazione.

La speciale pagella di Google – già esistente a detta di Bloomberg, sebbene non ancora di dominio pubblico – metterebbe i produttori di fronte alle proprie responsabilità, esponendoli a chiacchiericci e potenziali brutte figure nei riguardi degli esigenti consumatori. Una vera e propria cattiva pubblicità, che potrebbe giocoforza finalmente costringere i brand ad impegnarsi di più nel rilascio degli aggiornamenti Android: d’altronde, perché acquistare uno smartphone da quel dato produttore noto per il suo scarso supporto in tema di update software? La minaccia pronta ad esplodere in <<quel>> di Mountain View potrebbe altresì colpire gli operatori telefoni, spesso e volentieri tardivi nel diffondere le fatidiche nuove release di sistema.

Ad ogni modo, il tema degli aggiornamenti Android è piuttosto delicato ed intriso di molteplici spiegazioni: nel novero di queste, come peraltro riportato da Bloomberg, spicca il carattere oneroso del detto processo, ed ecco perché molti brand preferiscono far leva su determinati prodotti (in particolar modo di fascia alta), cestinando conseguentemente la restante schiera di dispositivi dalle novità software progettate da Google. Il colosso di Mountain View vuol comunque risolvere una volta per tutte l’annoso problema degli aggiornamenti Android, ed a tale stregua sarebbero al vaglio soluzioni mirate e volte a ridurre la frammentazione. Ma in caso di diniego dei produttori, la <<pagella della vergogna>> potrebbe certamente tornare utile.

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