Facebook svela i dettagli per porre un freno alle false notizie

Diciamoci la verità: in rete purtroppo girano tante, troppe false notizie. Tra bufale studiate a tavolino, o semplici burle di qualche perditempo, non è facile navigare in rete e destreggiarsi tra notizie che molto superficialmente vengono immediatamente condivise ed in breve tempo diventano virali. A questo problema, alcuni social stanno ponendo rimedio, e dopo averne preannunciato l’arrivo a metà novembre, Facebook ha fornito oggi un quadro dettagliato dei provvedimenti che ha intenzione di prendere proprio per evitare la diffusione in scala mondiale, di false notizie.

Come primo accorgimento, Facebook metterà a disposizione una funzione che renderà più semplice segnalare una falsa notizia: sarà sufficiente infatti cliccare sul tasto posizionato nell’angolo superiore destro del post incriminato, e segnalarlo come falso. A questo punto l’autore del post potrà essere bloccato dall’utente che lo ha segnalato, rilevandolo in automatico come una “fonte non attendibile“.

Facebook

Un’altro degli accorgimenti che Facebook ha implementato è il controllo incrociato con terze parti, per verificare che le notizie pubblicate abbiano un riscontro nei maggiori siti di informazioni che fanno parte del progetto di collaborazione. A tal riguardo, Facebook cercherà di rispettare i codici dei princìpi contenuti nell’ International Fact Checking Code of Principles di Poynter (IFCN), un vero e proprio manuale della correttezza in rete. Per facilitare questo intenso lavoro di controllo, Facebook utilizzerà le segnalazioni degli utenti e dopo essersi accertata che le notizie siano prive di fondamento, penalizzerà il posizionamento nel feed del sito o dell’utente che ha pubblicato la falsa notizia.

Quando Facebook avrà constatato e verificato che la notizia è realmente falsa, fornirà anche il link dove visualizzare la smentita o la notizia nella sua forma veritiera. Facebook comunque non censurerà e non cancellerà le notizie controverse, ma le segnalerà come false e lascerà la libertà all’utente di credere o meno alla notizia.

Per facilitare il lavoro di “spionaggio”, Facebook utilizzerà i parametri di condivisione dei post per scovare i falsi: è infatti risaputo che le notizie più strane e bizzarre sono quelle più condivise, e molti siti “furbetti” utilizzano queste notizie proprio per incrementare il numero di visite sui propri siti. Facebook quindi userà questi parametri a suo vantaggio: un numero maggiore di condivisioni aumentano la possibilità di trovare una notizia falsa, ed il lavoro di “vigilanza” sarà più facile.

Che sia veramente la fine di questo male che affligge il web? Sicuramente no, ma il progetto che ha attuato Facebook arginerà severamente questa cattiva abitudine che sta dilagando in rete.

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