Chrome 64 beta: funzione “muto” in arrivo assieme ad altre novità

Il colosso Google ha da poco rilasciato la versione 63 di Chrome per Mac, Windows, Linux e Android, per questo Chrome 64 è già nel canale beta. Gli utenti finali beneficeranno in particolare di un blocco pop-up più efficace e della funzione “muto” per i siti, nonché di un assortimento di altre funzioni, comprese quelle del sistema operativo Chrome OS.

Grazie a un sistema di blocco dei pop-up migliorato in Chrome 64, i siti con esperienze scorrette – come ad esempio i link nascosti come pulsanti di riproduzione e controlli del sito o sovrapposizioni trasparenti – non possono aprire nuove schede o finestre. Nel frattempo, come annunciato nel mese di novembre, altre misure di sicurezza in Chrome darà filo da torcere ai malintenzionati. A partire dalla versione 64, il browser combatterà i reindirizzi a sorpresa da contenuti di terze parti incorporati nelle pagine. Il browser ora blocca gli iframes di terze parti a meno che un utente non abbia interagito direttamente con esso. Quando si verifica un tentativo di reindirizzamento, gli utenti rimarranno sulla loro pagina corrente con una barra informativa che comparirà nel dettaglio del blocco.

Questa versione aggiunge anche una nuova impostazione di silenziamento audio per siti Web, la quale sarà accessibile dall’elenco a discesa delle autorizzazioni toccando l’icona Info o il lucchetto verde nella barra URL.

Questa versione supporta anche la riproduzione video HDR se Windows 10 è impostato su tale modalità: per poter essere eseguita correttamente, sarà richiesto l’aggiornamento di Windows 10 Fall Creator, una scheda grafica compatibile HDR nonché lo schermo adatto.

Nel frattempo, su Windows, Google sta attualmente testando il supporto per la realizzazione di prototipi per il centro di notifica nativo di un sistema operativo. È stato lanciato su macOS nella versione 59 e sta arrivando a Linux con questa versione. Su Chrome OS, la versione 64 consente di abilitare la funzione “Split view” per il multitasking migliorato in modalità tablet tramite un flag, mentre le schermate su convertibili sono più simili ad Android con un nuovo movimento dei tasti di accensione e di riduzione del volume.

Infine, gli sviluppatori possono ora sfruttare l’API di Resize Observer per costruire siti reattivi con un “controllo più accurato per osservare le modifiche alle dimensioni degli elementi in una pagina”. Chrome 64 dovrebbe raggiungere la versione stabile in poche settimane.

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