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Su iPhone arriva Try Galaxy, una simulazione della UI di Samsung Galaxy S23

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L’interfaccia di Samsung Galaxy S23 arriva sui dispositivi Apple grazie alla nuova applicazione sviluppata dal produttore coreano, chiamata “Try Galaxy”.

Scaricando l’applicazione direttamente tramite QR code da mobile o dal sito trygalaxy.com, l’app offre l’accesso ad alcuni video tutorial che guidano nell’utilizzo di uno smartphone Galaxy e permette di esplorare la schermata iniziale, incluse le icone delle applicazioni Galaxy principali, i widget e i menu di navigazione.

Gli utenti avranno così la possibilità di trasformare l’interfaccia dell’iPhone in quella di Galaxy S23, lo smartphone top di gamma della serie Galaxy S, toccando con mano alcune funzionalità esclusive, relative alla post-produzione delle foto, alla personalizzazione dell’interfaccia e alle potenzialità delle app Samsung.

In particolare, potranno scoprire la funzione Nightography, alcuni strumenti di editing in-app, come Rimasterizza immagine, per migliorare automaticamente i dettagli delle immagini, e Gomma oggetto, che consente con semplici passaggi di eliminare oggetti dagli scatti, così come l’app Samsung Health, per monitorare facilmente parametri e attività legate alla salute.

Attraverso alcuni video demo, è possibile, inoltre, esplorare la straordinaria esperienza di gaming disponibile su Galaxy S23, potente e dinamica, così come altre funzioni legate alla batteria, alla privacy e al display, consentendo agli utenti di provare i temi Galaxy personalizzati e simulare tutte le personalizzazioni dell’interfaccia possibili con One UI 5.1.

Logitech G Cloud arriva in Europa, prezzo e dettagli

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Dopo un periodo di esclusiva negli Stati Uniti e Taiwan, arriva anche sul mercato europeo la Logitech G Cloud, con una data di uscita confermata per il 22 maggio 2023.

I paesi che riceveranno il dispositivo portatile di Logitech saranno il Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia e sarà acquistabile attraverso vari rivenditori, incluso lo store ufficiale LogitechG.com, Amazon, Currys, Fnac, e MSH Electronics, con un prezzo di vendita consigliato di 359 euro.

Al lancio il dispositivo sarà proposto in un bundle speciale che comprende 6 mesi di Xbox Game Pass Ultimate, 1 mese di NVIDIA GeForce NOW Priority e 1 mese di Shadow PC.

Logitech G-Cloud offre controlli di gioco precisi, uno schermo HD a 1080p, un’incredibile durata della batteria che si attesta sulle 12 ore e un design elegante e leggero che consente ai giocatori di accedere alle librerie di giochi per PC e console dal cloud.

La console portatile Logitech G CLOUD è stata sviluppata in collaborazione con Tencent Games e supporta lo streaming cloud di Xbox Game Pass Ultimate e NVIDIA GeForce NOW. I giocatori possono anche eseguire lo streaming di giochi locali da una console Xbox con l’app Xbox, i loro giochi Steam tramite SteamLink o scaricare app remote play, streaming video e altro ancora tramite il Google Play Store.

Ecco gli elementi caratteristici del dispositivo:

  • Gioco confortevole per tutto il giorno – Con una batteria di oltre 12 ore di durata e un peso di soli 463 g, i giocatori possono godere di sessioni di gioco prolungate.
  • Full HD – L’ampio schermo touchscreen Full HD da 7 pollici a 1080p vanta una frequenza di aggiornamento di 60 Hz e un’esperienza di gioco a tutto schermo in formato 16:9, unica in questo tipo di dispositivi portatili.
  • Controlli di gioco di precisione – Prestazioni e feedback in grado di rivaleggiare con i migliori controller grazie a feedback aptico, giroscopio e controlli rimappabili.
  • Sostenibilità – Tutti i prodotti Logitech G sono certificati carbon neutral, il che significa che l’impatto delle emissioni di carbonio del prodotto è stato ridotto a zero grazie agli investimenti di Logitech in progetti di compensazione e rimozione delle emissioni di carbonio. Anche l’imballaggio di questo prodotto è realizzato con carta proveniente da FSC® e da altre fonti controllate.

Realme 11 Pro Series arriva in Europa, tutti i dettagli

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Realme ha confermato, in occasione del Mobile Photography Innovation Event con Samsung Electronics di New York, che la serie Realme 11 Pro Series arriverà presto sul mercato globale.

Lanciata in Cina continentale il 10 maggio, la 11 Pro Series si caratterizza per la sua fotocamera Super Zoom OIS da 200MP, debutterà sul mercato europeo nel mese di giugno.

Le caratteristiche di Realme 11 Pro

Realme 11 Pro+ 5G rappresenta l’eccellenza dell’anno in termini di fotocamere, con il Super Zoom da 200MP OIS. Il comparto fotografico da 200MP di realme 11 Pro+ 5G si basa su un sistema aggiornato di fotocamere Samsung ISOCELL HP3 con un sensore di dimensioni pari a 1/1.4 pollici, pixel di 2.24μm e un’apertura di f/1.69, il tutto proposto come configurazioni di livello avanzato nella stessa fascia di prezzo.

Grazie alla tecnologia In-sensor Zoom, il realme 11 Pro+ 5G è in grado di supportare la modalità zoom 2x/4x lossless, che consente al sensore di passare da una modalità di immagine all’altra per ottenere lo stesso numero di pixel reali in diversi segmenti focali, in modo che la composizione della fotografia sia più precisa e le riprese siano nitide sia da lontano che da vicino. Di conseguenza, realme 11 Pro+ 5G è il primo telefono del settore dotato di zoom 4x lossless, garantendo così che la risoluzione dell’immagine in questo segmento focale sia superiore del 242% rispetto a quella di prodotti simili.

La realme 11 Pro Series presenta anche altre interessanti funzionalità per quanto riguarda la fotocamera, come Super Group Portrait e One Take, che viene utilizzata per la composizione intelligente con l’algoritmo AI, per generare più foto “con una migliore angolazione” contemporaneamente.

 

Windows 11: il Quick Resume potrebbe essere in arrivo grazie a ROG Ally

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Durante un evento di lancio per la presentazione di Asus ROG Ally, Roanne Sones, capo dei dispositivi Xbox, ha affermato che il device stia facendo “pensare in modo diverso alle esperienze” per i giochi su PC Windows.

Nello specifico, ha sottolineato come le console odierne consentano di riprendere rapidamente un gioco e ha affermato che ROG Ally spinge Microsoft a pensarci anche per i PC:

“Come pensiamo di integrarlo nella piattaforma Windows?” Un altro obiettivo è semplificare la ripresa immediata da dove si era interrotto, passando dal gioco su PC a una sessione pronta per questo tipo di device.

Il Quick Resume rientra tra queste tecnologie che Microsoft ha già implementato sulle sue console Xbox Series X e S, con anche ottimi risultati. Nell’ambito Windows inoltre Microsoft sta lavorando anche alla tecnologia Direct Storage.

Per chi non lo sapesse, le API DirectStorage permettono di migliorare le prestazioni in ambito gaming, accelerando il trasferimento degli asset presenti nell’SSD che vengono caricati direttamente nella memoria video della GPU. In questo modo si eliminano i passaggi intermedi e le conseguenti latenze.

In tempi recenti inoltre è emersa anche una potenziale build, ancora in fase di sviluppo, di una versione nativa di Windows 11 pensata per sistemi da gioco portatile come ROG Ally e Steam Deck.

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Snapdragon 8 Gen 3: primi dettagli sul prossimo SoC di Qualcomm

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Il processore Snapdragon 8 Gen 3 sarà il prossimo processore di nuova generazione e nelle scorse ore il noto leaker Ice Universe, ha pubblicato una serie di nuove informazioni su questo nuovo SoC, che dovrebbe debuttare ufficialmente sul mercato verso la fine dell’anno.

Lo Snapdragon 8 Gen 3 introdurrà una configurazione core 1+5+2 , partendo dalla configurazione 1+2+2+3 dello Snapdragon 8 Gen 2. Ciò suggerisce la possibilità di core con prestazioni più potenti e frequenze potenzialmente più elevate, anche se al momento non sono stati divulgati dettagli specifici relativi a core e frequenze della CPU.

Inoltre, Ice Universe riferisce che la GPU Adreno 750 nello Snapdragon 8 Gen 3 vanterà prestazioni “notevolmente migliorate”, mentre il chipset presenterà anche una cache L3 da 10 MB rispetto alla cache L3 da 8 MB trovata nel suo predecessore. In particolare, Qualcomm mira a mantenere l’efficienza energetica complessiva che ha reso la generazione precedente un SoC eccezionale.

OnePlus e Samsung. I primi produttori a sfruttare il SoC

Il rilascio di Snapdragon 8 Gen 3 è previsto per la fine dell’anno, con OnePlus che sta già conducendo test su un dispositivo che utilizza questo chipset. Inoltre, le voci suggeriscono che il Galaxy S24 Ultra potrebbe incorporare lo Snapdragon 8 Gen 3 in tutte le regioni. Tuttavia, le specifiche ufficiali sono attualmente scarse, poiché Qualcomm prevede di svelare il nuovo chipset nei prossimi mesi.

Sia l’attuale Snapdragon 8 Gen 2 che il precedente Snapdragon 8 Gen 1 si sono affermati come chipset eccezionali e questo ha messo in difficoltà Samsung nel riuscire a trovare una soluzione adeguatamente competitiva. Inoltre, le indiscrezioni affermano che MediaTek Dimensity 9300 possa competere con Snapdragon 8 Gen 3 con l’inclusione di due core Cortex-X4 prime, intensificando ulteriormente la concorrenza sul mercato.

Microsoft risponde all’antitrust europeo e conferma i suoi impegni con Activision

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Come vi abbiamo già riportato in precedenza, la Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione di Actvision Blizzard da parte di Microsoft, per un valore di 70 miliardi di dollari.

Il via libera ovviamente non implica che la società potrà finalmente finalizzare l’acquisizione, tuttavia il colosso di Redmond dovrà impegnarsi a rispettare le sue proposte esposte alla commissione europea per ottenere l’approvazione.

A tal proposito, è stato proprio Brad Smith, Vice Chair and President di Microsoft, ad aver confermato l’impegno della società verso gli accordi siglati con i vari partner global, quali Nintendo, Steam, NVIDIA, Boosteroid, Ubitus, EE e Nware.

“La Commissione europea ha richiesto a Microsoft di concedere automaticamente la licenza dei titoli più popolari Activision Blizzard ai servizi di cloud gaming concorrenti. Questo provvedimento sarà applicato a livello globale e consentirà a milioni di utenti in tutto il mondo di giocare a questi titoli su qualsiasi dispositivo di loro scelta”.

A differenza della CMA Inglese, che ha prontamente bloccato l’acquisizione, per la Commissione Europea l’acquisizione potrebbe spianare la strada a una maggiore crescita del settore cloud gaming, alzando ulteriormente la competizione in un mercato nel quale al momento non vi sono ancora grossi esponenti attivi.

Nel documento redatto dall’antitrust europeo si leggeva:

“Ai fornitori di servizi cloud deve essere inoltre offerta una licenza gratuita per effettuare lo streaming dei giochi Activision nei mercati dell’UE. La nostra decisione rappresenta un passo importante in questa direzione, poiché consente agli utenti di accedere ai videogiochi Activision su molti più dispositivi. Gli impegni presi da Microsoft consentiranno per la prima volta lo streaming di tali videogiochi su qualsiasi servizio in streaming, migliorando la concorrenza e le opportunità di crescita”.

 

Truffe online, con chat gpt ancora più difficili da individuare? I 4 consigli dell’esperto n26 per tutelarsi

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A gennaio e febbraio 2023, a livello globale si è registrato un aumento del 135% di nuovi attacchi di social engineering. Diventa quindi sempre più importante diffondere una cultura digitale di base per tutelare i cittadini

Maggio 2023 – Il blocco temporaneo di Chat GPT in Italia è terminato, e torna così di forte attualità il tema dell’applicazione dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla vita di tutti i giorni. I dati dell’ultimo rapporto di Europol rivelano come per i truffatori sia più semplice e veloce ideare frodi sempre più verosimili utilizzando Chat GPT. Un trend testimoniato anche dallo studio di Darktrace Research, società di Cybersicurezza specializzata in IA, secondo cui a gennaio e febbraio 2023, in corrispondenza con l’adozione diffusa di Chat GPT, a livello globale si è registrato un aumento del 135% di nuovi attacchi di social engineering.

Diffondere una buona cultura digitale di base è quindi lo strumento più efficace per aiutare le persone di tutte le età a prevenire e difendersi dai reati nel cyberspazio. A tal scopo, la banca online N26, con il contributo dei suoi esperti di sicurezza online, ha elaborato una lista di consigli utili per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori:

  • Cautela con i messaggi inattesi: I truffatori spesso utilizzano strumenti di intelligenza artificiale per creare messaggi automatici che possono essere inviati a migliaia di persone. Prima di rispondere a un messaggio inatteso o di cliccare su un link, è importante verificarne l’autenticità passando attraverso un punto di accesso noto (ad esempio, un’app o un sito web).

  • Verificare sempre la fonte: Le truffe generate dall’intelligenza artificiale spesso possono avere marchi e loghi convincenti. Controllate attentamente l’indirizzo e-mail del mittente, il nome del dominio del sito web e le informazioni di contatto dell’azienda per assicurarvi che siano legittime.

  • Fate attenzione alle informazioni personali: Non fornite mai informazioni personali, come password o informazioni sulla carta di credito tramite e-mail, SMS o telefonate. I soggetti legittimati a farlo, come ad esempio la vostra banca, non utilizzerebbero mai questi strumenti.

  • Informarsi sulle truffe generate dall’intelligenza artificiale: Sapere cosa cercare può aiutarvi a evitare di cadere vittima di una truffa. Se sospettate di essere stati presi di mira da una truffa, segnalatelo alle autorità competenti.

“Uno degli esempi più evidenti di utilizzo errato dell’intelligenza artificiale è quello delle email di phishing: grazie a questa tecnologia, infatti, i testi delle e-mail fraudolente possono diventare impeccabili e professionali grazie alla rimozione automatica di errori ortografici o grammaticali. Questo ovviamente abbassa le barriere d’ingresso per i malintenzionati, che non hanno più bisogno di parlare o scrivere nella lingua madre dell’obiettivo, dando così loro la possibilità di rivolgersi ad un target sempre più vasto di cui vittime potenziali. Per questo è fondamentale un accesso diffuso alla cultura digitale di base, che permetta ai singoli di tutelare i propri interessi e difendersi, agevolando anche il lavoro delle Forze dell’Ordine” commenta Kyle Ferdolage, Online Security Expert e Lead Trust & Safety Analyst di N26.

In N26, Kyle e il suo team monitorano le potenziali minacce in rete, analizzando e anticipando le ultime tendenze delle frodi online, dal phishing alle truffe di ingegneria sociale e oltre.

Fonte

WhatsApp Beta: è possibile modificare i messaggi, arrivano i Canali

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La possibilità di modificare i messaggi su WhatsApp inizia a diventare una concreta realtà e nella nuova beta per dispositivi iOS e Android, sono iniziati i primi testing della nuova funzionalità, da tempo già disponibile su Telegram.

La funzionalità è un semplice tasto edit che tuttavia presenta comunque dei paletti che vi riportiamo di seguito:

  • Non ci sono limiti al numero di modifiche ad un messaggio
  • L’utente ha 15 minuti di tempo, dopo l’invio del messaggio, per modificare un messaggio
  • Non è possibile modificare un messaggio da un dispositivo diverso da quello che lo ha inviato. In poche parole non è possibile inviare un messaggio da WhatsApp Web e modificarlo successivamente da cellulare.
  • su ciascun messaggio modificato appare la dicitura “modificato”, proprio come avviene su Telegram.
  • Per il momento è possibile modificare unicamente i messaggi di testo

In aggiunta, tra le novità evidenziate ci sono anche i Canali, con i quali si possono condividere gli aggiornamenti che interessano a un determinato pubblico e si possono connettere con i follower illimitati per condividere notizie, eventi e altro ancora.

Tuttavia, al momento bisogna tener presente che mentre l’app indica che un canale può avere un numero illimitato di follower, non è possibile garantire che non ci sia un limite predeterminato nella versione definitiva della funzione. Ad esempio, potrebbe esserci un possibile limite di un milione, che potrebbe creare l’impressione di una capacità illimitata, ma questo è puramente speculativo.

La possibilità di creare canali è in fase di sviluppo e verrà rilasciata ai beta tester in un futuro aggiornamento dell’app.

Come migliorare il servizio clienti in 5 mosse

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Preparazione e tempestività sono fondamentali, cosi come la preparazione degli addetti all’assistenza, ma serve soprattutto mettersi nei panni dei clienti

Un buon servizio clienti è determinante per il successo di un’azienda. Sono le persone, clienti e dipendenti, la risorsa più importante di un’impresa, e curare il rapporto con i clienti dal primo contatto fino al post-vendita è tutt’altro che un aspetto secondario. Ecco perché migliorare costantemente il servizio clienti dev’essere uno degli obiettivi principali di un’azienda che funzioni.

Un modo intelligente per migliorare la qualità del servizio clienti consiste nel fornire assistenza attraverso più canali, e in quest’ottica può avere senso valutare l’ipotesi di creare un profilo su Selfcommunity.com, piattaforma social per le aziende tra le più note, in modo da riservare ai clienti più fedeli una corsia preferenziale e sfruttare la profilazione anche per altri obiettivi.

Canali e strumenti a parte, un servizio clienti efficiente necessita di una forma mentis proiettata alla soddisfazione dei clienti e alla risoluzione, se non la prevenzione, degli eventuali problemi.

Per migliorare rapidamente il servizio clienti aziendale, si possono adottare 5 strategie efficaci e facili da implementare. Scopriamole.

1: Forma adeguatamente gli addetti al servizio clienti

Un servizio clienti che funziona, banalmente, è fatto di addetti ben preparati. Formare e aggiornare adeguatamente chi entrerà in diretto contatto con i clienti è indispensabile. Un buon addetto al servizio clienti deve avere empatia, pazienza e capacità di gestione dello stress: le persone, di solito, si rivolgono al servizio clienti per risolvere un problema, o per avere un’informazione, e possono avere atteggiamenti aggressivi oppure manifestare dei dubbi (legittimi o meno). Chi si occupa del servizio clienti deve saper gestire le situazioni senza perdere le staffe, con etica professionale e comunicando in modo chiaro.

Un addetto al servizio clienti, inoltre, dev’essere ben preparato sui valori e sui prodotti/servizi dell’azienda: le persone si aspettano di trovare risposte precise alle proprie domande e un buon collaboratore può risolvere dubbi, problemi e perplessità solo se ha una formazione adeguata.

2: Studia una strategia di assistenza ai clienti efficace

Le competenze contano, ma alla base di un buon servizio di assistenza clienti ci dev’essere una strategia pianificata a tavolino tenendo conto della mission dell’azienda e delle caratteristiche del cliente-tipo.

In linea generale, è consigliato adottare un approccio personale e personalizzato: le persone, soprattutto in tempo di social media, odiano sentire distanti le aziende, con cui vogliono un rapporto diretto. Bisogna inoltre preparare risposte puntuali a eventuali contestazioni e stabilire contatti periodici con i clienti per conoscere l’opinione delle persone sulle aziende.

Niente dev’essere improvvisato in un’azienda, tantomeno il servizio di assistenza ai clienti.

3: Amplia i canali di contatto

Telefono, mail, indirizzo fisico, ma anche e soprattutto social media: bisogna offrire ai propri clienti quanti più canali possibili per contattare l’azienda. I social, sotto questo punto di vista, sono strumenti eccellenti per migliorare l’assistenza clienti: non solo permettono di essere contattati rapidamente, ma anche di analizzare il comportamento degli utenti e anticipare eventuali contestazioni e problemi. Esser proattivi è un vantaggio e più canali si aprono, più informazioni si possono ottenere a proposito dei propri clienti.

4: Ammetti gli errori (e rimedia)

Commettere un errore non è imperdonabile: al contrario, negare di aver commesso un errore può essere deleterio. Se hai fatto un errore, se il tuo prodotto o servizio non ha mantenuto quanto promesso, è bene ammettere le proprie colpe e rimediare. In questo, il servizio clienti gioca un ruolo di primo piano: fornisci spiegazioni dell’errore, scusati e rimedia, magari offrendo un omaggio, uno sconto oppure rimborsando tempestivamente il cliente.

Un’azienda che rimedia agli errori sarà sempre ben vista dalle persone. Ascolta i feedback senza pregiudizi e, se ti accerti di aver sbagliato, ammettilo e agisci.

5: Fai sentire gli addetti al servizio clienti parte dell’azienda

Oltre a essere preparati, gli addetti al servizio clienti devono sentirsi motivati. Un addetto svogliato e poco coinvolto non può certo dare il massimo: a contatto con i clienti, potrebbe persino danneggiare l’immagine dell’azienda. Ecco perché è bene coinvolgere e ascoltare i propri collaboratori, indagare il livello di soddisfazione e fare in modo che abbiano un buon equilibrio tra lavoro e vita privata.

In conclusione

Abbiamo visto 5 passi fondamentali per migliorare il servizio clienti. Occorre ascoltare con attenzione le esigenze e soddisfare le aspettative delle persone che ci hanno scelto, giorno dopo giorno. Per riuscire nell’intento, occorrono addetti all’assistenza preparati e motivati, una buona strategia di base e quanti più canali possibili per comunicare efficacemente con la clientela, la risorsa numero uno di qualsiasi impresa.

Microsoft e Activision: acquisizione approvata dall’antitrust europeo!

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Dopo le recenti indiscrezioni diffuse da Reuters, l’antitrust europeo ha approvato ufficialmente l’acquisizione di Activision Blizzard da parte da parte di Microsoft, per un valore di 70 miliardi di dollari.

L’antitrust europeo ha pubblicato un lungo documento nel quale conferma la sua approvazione. Ecco un passaggio_

Microsoft non avrebbe alcun incentivo a bloccare la distribuzione dei videogiochi Activision su piattaforme PlayStation. Ma anche nel caso in cui Microsoft decidesse in futuro di attuare una simile strategia, non ci sarebbero comunque dei danni significativi per la concorrenza e per l’intero mercato delle console.

A differenza del Cloud, elemento attentamente preso in esame dalla commissione dell’antitrust inglese per bloccare l’acquisizione, la commissione europea si è maggiormente concentrata sull’aspetto competitivo relativo ai videogiochi e il mercato console/PC.

Tuttavia viene comunque sottolineato che Microsoft dovrà tenere fede alla sua promessa portando i suoi videogiochi su tutte le piattaforme, PC e servizi cloud compresi.

“Ai fornitori di servizi cloud deve essere inoltre offerta una licenza gratuita per effettuare lo streaming dei giochi Activision nei mercati dell’UE. La nostra decisione rappresenta un passo importante in questa direzione, poiché consente agli utenti di accedere ai videogiochi Activision su molti più dispositivi. Gli impegni presi da Microsoft consentiranno per la prima volta lo streaming di tali videogiochi su qualsiasi servizio in streaming, migliorando la concorrenza e le opportunità di crescita”.

IPVanish VPN: il miglior servizio VPN

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Le VPN, o le reti private virtuali, offrono un’esperienza online più sicura nascondendo le informazioni sensibili dell’utente dagli hacker e dai fornitori dei servizi internet.

Le VPN lo fanno mascherando il vero indirizzo IP e crittografando i dati sensibili con algoritmi complessi. Tuttavia, alcune VPN lo fanno meglio di altre. Le migliori VPN forniscono anche una serie di altre funzionalità non collegate a quelle di sicurezza ma piuttosto alla possibilità di accedere a contenuti altrimenti bloccati, il tutto in base alle esigenze del singolo utente.

A seguito della pandemia e con il conseguente aumento di traffico dati da casa è giusto prendere in considerazione VPN flessibili che forniscono una protezione adeguata per l’uso sia personale che aziendale. Le VPN meglio realizzate consentono di collegare contemporaneamente numerosi dispositivi e offrono un indirizzo IP dedicato come  aggiunta ulteriore. Nel caos generale del web, dove ogni provider sostiene di avere il miglior servizio VPN, è difficile districarsi al meglio ed avere un’idea precisa.

Per questo motivo possiamo anticiparvi che una soluzione a tutto ciò esiste e si chiama IPVanish VPN,  per numerosi aspetti la migliore scelta da adoperare in questo 2023 e vi spiegheremo perché con una recensione il più possibile critica e precisa.

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IPVanish VPN riesce a distinguersi in un mercato affollato di concorrenza grazie alle sue caratteristiche. Le sue circa 1.600 posizioni server rendono l’esperienza dell’utente sempre più fluida e completa. Sebbene possano sembrare meno performanti rispetto altri servizi, IPVanish compensa con connessioni illimitate simultanee e gestisce i propri server in modo autonomo, che è grande punto a favore per gli utenti focalizzati soprattutto sulla ricerca a tutti i costi di un buon livello di privacy.

IPVanish è compatibile con Windows, Mac, iOS, Android, Linux, Windows Phone e altri router, quindi funziona con molti dispositivi diversi tramite connessioni Wi-Fi, LTE, 4G e 3G. Si potranno avere fino a 10 connessioni simultanee, una possibilità di grande valore perché significa che sarà possibile guardare sport sul  tablet, film in streaming sul computer, utilizzare Whatsapp sul telefono e tantissime altre azioni comodamente da dispositivi diversi. In un’unica soluzione.

IPVanish
L’interfaccia è molto intuitiva.

IPVanish registrerà i miei dati?

La riposta è no. IPVanish non registra i dati personali.

Cosa significa? IPVanish non raccoglierà, monitorerà o traccerà l’utilizzo del servizio e dunque le abitudini di ricerca. A differenza di altri provider, IPVanish non venderà né affitterà informazioni personali dei singoli utenti a terze parti. Tutto ciò che serve per cominciare a navigare in piena sicurezza è un indirizzo mail ed un metodo di pagamento valido.

Ci sono, comunque, dei dati che vengono monitorati al fine di miglioramento dell’esperienza complessiva. Questi sono, nel particolare:

  • Richieste di determinate pagine
  • Tipo di browser
  • Sistema operativo
  • Ping della connessione
  • Tempo medio trascorso sul sito

Raccolgono questi dati utilizzando cookies e tecnologie simili, come Google Analytics. A seconda del browser utilizzato, in genere è possibile disattivare l’utilizzo dei cookie o almeno specificare le impostazioni dei cookie, di conseguenza anche questo risulterà in un’esperienza completamente personalizzabile. La politica di IPVanish è quella dello “zero-log” in funzione dell’integrità dell’utente.

IPVanish possiede un interruttore Kill Switch?

La risposta è sì. La funzione kill switch è impostata per proteggere l’indirizzo IP dell’utente per prevenire leak o errori sistemici. Se un servizio VPN non ha questa funzione, l’indirizzo IP sarà temporaneamente esposto se si perde la connessione alla propria rete, risultando in problemi futuri non trascurabili. Quindi il kill switch automatico chiuderà tutti i  browser in quel momento in utilizzo e taglierà l’utente da Internet finché la connessione VPN non sarà ristabilita.

Cos’è un Kill Switch?

Un kill switch Internet è un concetto di contromisura di attivazione di un singolo meccanismo di spegnimento per tutto il traffico Internet. Il concetto alla base di avere un kill switch si basa sulla creazione di un singolo punto di controllo (i.e. uno switch) per una singola autorità in grado di controllare o spegnere Internet al fine di proteggere lui o i suoi utenti.

IPVanish

Inoltre, con IPVanish è possibile connettersi esclusivamente a Internet attraverso la loro rete o si può attuale il metodo “tunnel split.” Questo consente di connettersi a un’altra rete durante l’utilizzo della VPN. Tutte queste VPN rallenteranno la velocità di Internet e comprometteranno un po’ la larghezza di banda. Ma con il tunnelling si potrà generare una migliore esperienza dell’utente.

Qual è la crittografia di IPVanish?

La crittografia è fondamentalmente il codice che maschera i dati dell’utente mentre si sta navigando per il web. I dati non cifrati possono essere letti da chiunque semplicemente utilizzando un pc ma i dati criptati da un codice di alta qualità avrebbero bisogno di un hacker esperto per essere interpretati: ecco perché, nel caso di una VPN, parliamo di una caratteristica fondamentale.

IPVanish utilizzato la crittografia AES-256, che la crittografia migliore presente sul mercato. IPVanish offre anche vari protocolli che soddisfano esigenze diverse. I protocolli determinano come i dati vengono inoltrati dal dispositivo al servizio VPN, rappresentando difatti il modo complessivo in cui la VPN funzionerà.

Esistono diverse opzioni.

  • IPSec (Internet Protocol Security): IPSec crittografa i pacchetti IP per il trasporto e il tunneling: potrebbe essere paragonato ad una maschera che le persone possono usare per nascondere la loro identità. IPSec è disponibile per la maggior parte dei computer e dispositivi mobili. Ma attenzione: IPSec non definisce un particolare algoritmo di crittografia o una funzione di autenticazione da sola, il che significa che non è la connessione più sicura se non è abbinata ad altri protocolli che lo fanno. IPSec fornisce solo il quadro per un trasporto sicuro.
  • IKEv2 (Internet Key Exchange Protocol Version 2): IKEv2 è un protocollo che viene creato tramite IPSec e configura il modo in cui i pacchetti IP sono crittografati. IKEv2 ristabilisce automaticamente la connessione VPN in caso di disconnessione. Questo è ottimo per gli utenti che utilizzano dispositivi mobili e che possono trovarsi a switchare tra Wi-Fi e reti cellulari velocemente. Con IKEv2 e IPSec insieme, è più probabile che il proprio IP sia protetto.
  • L2TP (Layer 2 Tunneling Protocol): L2TP in realtà non crittografa. Permette infatti di creare solo il tunnel per i dati affinché essi viaggino. Per scopi di crittografia, si combina con IPSec, che è responsabile per la crittografia, la sicurezza del canale e per i controlli di integrità dei dati. Le connessioni L2TP/IPSec sono molto sicure e funzionano bene con la maggior parte dei dispositivi mobili. Tuttavia, questo protocollo può essere difficile da configurare per un router.
  • OpenVPN:  Questo protocollo è un “protocollo open source”, il che significa che è un po’ come Wikipedia. Gli utenti che fanno parte della comunità possono modificare il codice per aumentare la sicurezza. OpenVPN è uno dei protocolli più popolari e affidabili questo perché è veloce e incredibilmente sicuro; può bypassare i firewall ed è altamente configurabile. OpenVPN funziona con Windows, macOS, Linux, Android, iOS, router e altri dispositivi.
  • TCP:  OpenVPN e TCP insieme creano la connessione VPN più popolare e più affidabile. La correzione degli errori di TCP impedisce che i pacchetti di dati vengano persi mentre viaggiano da un posto all’altro.
  • UDP: OpenVPN e UDP operano molto più velocemente di una connessione OpenVPN/TCP perché non c’è correzione di errore con questo protocollo. UDP invia solo i pacchetti di errore ma non li organizza. Molti gamer  utilizzano OpenVPN/ UDP perché la velocità è più appropriata per le loro esigenze.

IPVanish

Per quanto riguarda le performance e soprattutto la velocità, IPVanish si comporta egregiamente.

Mentre ogni VPN rallenta la propria connessione, IPVanish fa un ottimo lavoro nel mantenere la massima velocità possibile. Il tempo di ping se messo in relazione ad una connessione media, scenderà in media solo del 14% (mentre il calo medio è del 32% tra le altre VPN). E anche la velocità di download e upload si rivelerà essere meritevole di attenzione. E per quanto riguarda il DNS? Ricordiamo che il DNS, o Domain Name Server, è l’indirizzo che si digita quando si  va su un sito web, come gmail.com. Fondamentalmente il DNS prende un indirizzo IP e lo mette in una sequenza alfabetica. Per gli utilizzatori di VPN, i DNS privati sono utilizzati per la sicurezza: IPVanish si comporta egregiamente sia su Mac che su Windows.

Ed il customer service?

Spesso la tecnologia fallisce e quindi abbiamo bisogno di sapere con chi parlare, anche per sapere cosa non sta più funzionando al meglio sulla nostra VPN. In ognuno di questi casi, è importante che il servizio VPN che si utilizza abbia un ottimo customer service.

IPVanish ha un ottimo servizio clienti poiché sono dotati di un centralino per le chiamate, un supporto via email, una chat room attiva 24/7 ed anche una lista di FAQ molto utili.

Perché proprio IPVanish?

  • Crittografia di alta qualità.
  • Velocità di internet ottimale
  • Split tunnelling
  • La presenza del Kill Switch
  • Ottimo servizio clienti.
  • Prezzi competitivi

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Windows 11: in arrivo il terzo feature update, ecco le novità

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Il prossimo feature update di Windows 11, meglio noto come Moment 3, è imminente e introdurrà diverse novità che gli utenti potrebbero apprezzare.

L’arrivo dell’aggiornamento è previsto per le prossime settimane, tra maggio e giugno. Manca ancora una data di lancio ufficiale, ma intanto possiamo farci una prima idea delle novità che Microsoft implementerà nel suo sistema operativo.

  • Un layout aggiornato della bacheca dei widget e un’esperienza di blocco
  • Nuove icone meteo animate sulla barra delle applicazioni
  • Pulsante Bing AI nella barra di ricerca della barra delle applicazioni
  • Riconoscimento del codice 2FA nelle notifiche
  • Modalità kiosk multi-app
  • Mostra i secondi dell’orologio nella barra delle applicazioni
  • Icona di stato VPN ben visibile nella barra delle applicazioni
  • Vari miglioramenti all’accesso vocale
  • Supporto per più lingue nella funzione di sottotitoli in tempo reale
  • Impostazioni della tastiera touch aggiornate
  • Suggerimenti cloud in IME cinese semplificato
  • Pagina delle impostazioni USB4
  • La casella di ricerca sarà più chiara quando la modalità app è impostata su chiaro
  • Chiavi di accesso in Esplora file
  • Crea dump del kernel live in Task Manager
  • La ricerca delle impostazioni è più veloce
  • Nuove impostazioni di rilevamento della presenza

Scheda widget aggiornata

Microsoft sta aggiornando Widgets Board su Windows 11 con un nuovo layout che separa i tuoi widget dal feed MSN. Ora, i tuoi widget appariranno a sinistra nella loro colonna e sono disposti (e possono essere riorganizzati) verticalmente. 

Microsoft sta inoltre aggiornando l’interfaccia per bloccare i widget, il che rende più semplice bloccare i widget installati sulla scheda. Facebook ha anche introdotto un nuovo widget di Facebook.com che mostra gli aggiornamenti recenti degli amici e le notifiche.

App e accessibilità

Oltre a tutte le nuove impostazioni, Microsoft ha aggiornato diverse app in-box con nuove funzionalità. Il Task Manager ora ha la possibilità di creare un dump del kernel live direttamente nell’interfaccia utente, rendendo più facile per le persone farlo durante la risoluzione dei problemi. 

Microsoft sta anche lavorando a un aggiornamento dell’app Foto che introduce una nuova funzionalità di presentazione con temi, transizioni e musica diversi che possono essere riprodotti insieme alle presentazioni dell’album. Sta anche riportando lo strumento di correzione spot, che faceva parte dell’app ma è stato rimosso quando Windows 11 è stato lanciato per la prima volta.

Per quanto riguarda l’accessibilità, Microsoft ha continuato a sviluppare le sue nuove funzionalità di accessibilità con il supporto per più regioni e lingue. Ad esempio, i sottotitoli in tempo reale ora supportano cinese (semplificato e tradizionale), francese, tedesco, italiano, giapponese, portoghese (Brasile), spagnolo e altri dialetti inglesi.

L’accesso vocale sta anche ottenendo una nuova pagina di aiuto dei comandi in-app, che dovrebbe facilitare l’apprendimento e la comprensione di come utilizzare la funzione di accesso vocale. Ora è anche disponibile in più dialetti inglesi, tra cui inglese – Regno Unito, inglese – India, inglese – Nuova Zelanda, inglese – Canada, inglese – Australia.

Infine, Microsoft sta aggiornando l’app File Explorer con il supporto per le chiavi di accesso nei moderni menu contestuali. Ogni tasto di accesso corrisponderà a una lettera nel nome visualizzato.

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