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Microsoft acquista Skype per 8,5 miliardi

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Microsoft brucia la concorrenza e acquista Skype.

Con la spaventosa cifra di 8,5 miliardi di dollari (8 miliardi per l’acquisizione vera e propria, e 500 milioni per ripianare il debito della compagnia) l’azienda di Redmond è riuscita a mettere le mani sul noto servizio di telefonate online, che aveva recentemente interessato anche Google e Facebook.

“L’acquisizione incrementerà l’accessibilità delle comunicazioni video e vocali in tempo reale, portando benefici sia ai consumatori che agli utenti business generando significative opportunità di ricavo e nuove attività”, si legge nel comunicato ufficiale diramato poche ore fa.

Microsoft integrerà i servizi Skype in diversi suoi prodotti come Xbox, Kinect e Windows Phone, ma continuerà comunque ad investire e sviluppare questo servizio anche per altre piattaforme.

Skype supporterà le periferiche Microsoft come Xbox e Kinect, WPhone e una vasta gamma di dispositivi Windows, e Microsoft connetterà gli utenti Skype con Lync, Outlook, Xbox Live e altre comunità. Microsoft continuerà a investire e supportare Skype su piattaforme non-Microsoft.

Vedremo cosa succederà, realmente. A seguire trovate il comunicato ufficiale.

Microsoft to Acquire Skype

REDMOND, Wash., and LUXEMBOURG – May 10, 2011 – Microsoft Corp. (Nasdaq: “MSFT”) and Skype Global S.à r.l today announced that they have entered into a definitive agreement under which Microsoft will acquire Skype, the leading Internet communications company, for $8.5 billion in cash from the investor group led by Silver Lake. The agreement has been approved by the boards of directors of both Microsoft and Skype.

The acquisition will increase the accessibility of real-time video and voice communications, bringing benefits to both consumers and enterprise users and generating significant new business and revenue opportunities. The combination will extend Skype’s world-class brand and the reach of its networked platform, while enhancing Microsoft’s existing portfolio of real-time communications products and services.

With 170 million connected users and over 207 billion minutes of voice and video conversations in 2010, Skype has been a pioneer in creating rich, meaningful connections among friends, families and business colleagues globally. Microsoft has a long-standing focus and investment in real-time communications across its various platforms, including Lync (which saw 30 percent revenue growth in Q3), Outlook, Messenger, Hotmail and Xbox LIVE.

Skype will support Microsoft devices like Xbox and Kinect, Windows Phone and a wide array of Windows devices, and Microsoft will connect Skype users with Lync, Outlook, Xbox Live and other communities. Microsoft will continue to invest in and support Skype clients on non-Microsoft platforms.

“Skype is a phenomenal service that is loved by millions of people around the world,” said Microsoft CEO Steve Ballmer. “Together we will create the future of real-time communications so people can easily stay connected to family, friends, clients and colleagues anywhere in the world.”

Skype will become a new business division within Microsoft, and Skype CEO Tony Bates will assume the title of president of the Microsoft Skype Division, reporting directly to Ballmer.

“Microsoft and Skype share the vision of bringing software innovation and products to our customers,” said Tony Bates. “Together, we will be able to accelerate Skype’s plans to extend our global community and introduce new ways for everyone to communicate and collaborate,” Bates said.

“Tony Bates has a great track record as a leader and will strengthen the Microsoft management team. I’m looking forward to Skype’s talented global workforce bringing its insights, ideas and experience to Microsoft,” Ballmer said.

Speaking on behalf of the investor group that sold Skype to Microsoft, Egon Durban, managing director of Silver Lake, said: “We are thrilled with Skype’s transformation during the period of our ownership and grateful for the extraordinary commitment of its management team and employees. We are excited about Skype’s long-term future with Microsoft, as it is poised to become one of the world’s most dynamic and comprehensive communications platforms.”

Founded in 2003, Skype was acquired by eBay in September 2005, and then acquired by an investment group led by Silver Lake in November 2009. Skype has made impressive progress over the past 18 months under Silver Lake’s leadership, increasing monthly calling minutes by 150 percent, developing new revenue streams and strategic partnerships, acquiring the intellectual property powering its peer-to-peer network, and recruiting an outstanding senior management team.

Other members of the selling investor group led by Silver Lake include eBay International AG, CPP Investment Board, Joltid Limited in partnership with Europlay Capital Advisors; and Andreessen Horowitz.

The acquisition is subject to regulatory approvals and other customary closing conditions. The parties hope to obtain all required regulatory clearances during the course of this calendar year.

Fonte notizia Androidiani

LG Optimus Dual: Strani movimenti in upload

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Da qualche giorno sono possesore (più o meno soddisfato) di un LG Optimus Dual.  “Smanettando” fin da subito con questo terminale ho trovato nel market un comodo widget per tenere sotto controllo il traffico dati.

Il widget si chiama ” Traffic Monitor Widget” e può essere scaricato gratuitamente dal market. Visto che oramai tutti i gestori offrono delle opzioni con un quantitativo fisso di MB o GB inclusi al mese mi piace tenere sotto conrollo quanto e sopratutto cosa consuma i dati che ho a disposizione mensilmente. Tra le caratteristiche di “Traffic Monitor Widget” troviamo:

Dati di traffico contatore
– Dati di traffico contatore per l’accesso wireless e mobili, separati da up-e download.
– Legare il traffico, quando il dispositivo viene utilizzato come hotspot mobile
– Statistiche del traffico per ogni applicazione
– Statistiche del traffico per il giorno corrente e l’ultimo così come mese corrente e l’ultima
– Giorno di inizio del periodo di misura configurabile mensile

Tachimetro
– Misura la velocità e il ritardo della connessione wireless
– La storia con il tuo test di velocità posizionati geograficamente

Inoltre, l’applicazione visualizza le seguenti informazioni (accessibile tramite il menu Opzioni nella vista del traffico dati):
– Stato della batteria (livello, tensione, temperatura)
– Da rete mobile e sulla cella
– Interfaccia di rete di stato

Controllando quindi giornalmente queste soglie mi sono accorto di alcune “stranezze”. Permetto che al momento ho attivo un solo account Gmail e Twitter in modalità push.

Come possiamo notare dai screen ho un scambio di dati, esagerto secondo me,  del servizio Android “android.uid.system” tra cui servizi propietari LG come “com.lge.hiddenmenu” e “com.lge.internal“.  I dati giornalieri sono al incirca 9.5MB al giorno in upload, cioè dati che vengono inviati non so dove. Googlando per la rete sembra essere “un problema” (se cosi lo possiamo definire) di alcuni device LG con sistema operativo Android. Ho provato a contattare LG tramite l’account ufficiale twitter ma ad oggi non ho ancora ricevuto risposta. Spero che nei prossimi giorni avrò delle risposte più precise.

Per confermare l’ipotesi che si tratti comunque di servizi attivi dovuti sicuramente all’interfaccia personalizzata LG vi mostro nei seguenti screen i dati che scarica e invia il mio Nexus S:

Fonte notizia http://www.mobilegeek.it

Firefox rilascia la classifica delle estensioni che rallentano di più

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Da pochi giorni Mozilla ha rilasciato i primi risultati sulle analisi delle estensioni di Firefox, stabilendo quali sono le più scomode ossia quelle che rallentano l’avvio del browser. Come indica Mozilla, ogni add-on rallenta Firefox quasi del 10 percento, il tutto però va a considerarsi a seconda della configurazione del PC dell’utente questa percentuale si può tradurre in pochi millisecondi o in quasi mezzo secondo.
Resta comunque il fatto che sono molti gli addon che rallentano Firefox meno del 10 percento, purtroppo però ma ce ne sono alcune in grado perfino di raddoppiare il tempo d’apertura del Browser.

Nella classifica al primo posto troviamo FoxLingo, un traduttore di pagine web e correttore ortografico il quale, una volta installato, rallenta il nostro browser niente meno che il 74%. Al secondo posto troviamo sempre on il 74% troviamo Firebug, un’estensione per controllare l’integrità dei siti web mentre navighiamo. Al terzo posto troviamo AniWeather addon che aggiunge le  previsioni del tempo animate al nostro Browser con il 54%.

Inoltre Mozilla introdurrà anche un avviso automatico il quale ci informerà  quando andremo ad installare un’estensione presente nella lista che in nostro Browser potrebbe rallentare drasticamente. 

La classifica la potete trovare in QUESTA pagina

 

 

 

 

Fonte notizia http://www.lffl.org

Android su PC: Yes You Can!

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Ormai penso che tutti conoscano Android, il Sistema Operativo per Smartphone/Tablet di Google  che ha debuttato nel 2007 grazie al T-Mobile G1(HTC Dream in Italia).
In questi anni è diventato il principale concorrente di iOS della Apple anche grazie al fatto che, essendo basato sul Kernel Linux, è Open Source  quindi le sorgenti sono disponibili a tutti, e qualsiasi persona con qualche conoscenza tecnica  è in grado di modificarlo a proprio piacimento.

 

Grazie ad un Team di sviluppatori siamo in grado di installarlo anche su PC!
Il Team Android-x86 è sempre al lavoro per portarci le ultime versione di Android sui nostri PC, al momento l’ultima versione stabile è basata su Android 2.2.1 Froyo.

Le ‘’Key Features’’ sono:

  • Kernel 2.6.35.7 con KMS attivato
  • Accelerazione Hardware per GPU integrate Intel.
  • Supporto per Wi-Fi e Ethernet.
  • Supporto per i modem 3G USB con auto configurazione.
  • Supporto per il Bluetooth
  • Layout tastiera Personalizzabile
  • Le Periferiche di massa USB verranno montate come SD
  • Supporto al Mouse.
  • Calibrazione Touchscreen.
  • Percentuale Batteria.
  • AndAppStore versione 1.6.8.
  • Varie ottimizzazioni per Intel Atom.

Ne esistono 5 versioni differenti, a seconda del proprio PC;

  1. EeePC: Versione appositamente  progettata per gli ASUS EeePC
  2. Generic: Versione che dovrebbe essere compatibile con tutti i PC
  3. ASUS: Per i portatili ASUS
  4. Viewpad10: Per il Viewsonic Viewpad 10
  5. Sparta: Per i Dell Inspiron Mini Duo

Io per il mio PC Desktop con processore AMD ho scelto la versione ‘’Generic’’ e posso dire che funziona egregiamente, unica pecca è il fatto che non abbia il Market(installato c’è infatti l’AndAppSore).

Per scaricarla e provarla visitate http://www.android-x86.org/download scaricate l’.iso e la mettete sopra CD, oppure su una Penna USB grazie al software Unetbootin(http://unetbootin.sourceforge.net/) e tramite il BIOS scegliete come periferica di Boot il CD(oppure la periferica USB) e partirà una rapida installazione.

Fonte notizia http://www.mobilegeek.it

Disinstallare Internet Explorer 9 dal PC e ritornare a IE 8 [HOW TO]

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Internet Explorer 9 in versione RC è finalmente arrivato tra noi. Dopo mesi di rumors e voci varie, la nuova versione del browser di casa Microsoft porta con se tantissimi miglioramenti e una stupenda grafica,  con tante migliorie apportate dagli ingeneri Microsoft.

Data la giovane età del software,vedremo subito come disinstallarlo dal proprio PC e ritornare alla versione 8 che si trova nativamente su Windows 7 o Vista (update da IE 7).

Se ancora non lo sapete, quando viene installata la beta di IE 9,la versione precedente di Internet Explorer installata nel PC viene sovrascritta e sostituita dalla nuova.Quindi,se si vuole ritornare alla versione 8 di IE si deve disinstallare IE 9 beta dal proprio sistema operativo.

NOTE

La guida è stata testata personalmente su Windows 7 Ultimate 64 Bit.Il procedimento è simile anche su Windows Vista.

GUIDA

1. Andare sul pannello di controllo;
2. cliccare su disinstalla un programma;

>> arrivati qui tanti utenti cercherebbero nella lista la voce Internet Explorer 9.Non la troverete mai perchè esso viene installato come aggiornamento proveniente da Windows Update,perciò per rimuoverlo e tornare alla versione di IE precedente bisognerà:

3. cliccare su visualizza aggiornamenti installati (sulla colonna di sinistra);
4. ora si presenterà ai vostri occhi un’altra lista che include tutti gli aggiornamenti installati nel vostro PC.
5. Basterà cercare Internet Explorer 9 e cliccare con il tasto destro su disinstalla.Da questo punto verrà avviata la disinstallazione della beta di IE 9 dal PC.

Al termine,il computer deve essere riavviato.Dopo il riavvio,per verificare che si sono eseguiti tutti i piccoli passi in maniera corretta basterà aprire IE e verificare che si sta utilizzando la versione 8 (o eventualmente 7).

Comunque,anche senza controllare la versione di IE in uso,lo riconoscerete osservando l’interfaccia grafica del browser totalmente differente da Internet Explorer 9.Per ora questa guida è dedicata alla beta di IE 9,probabilmente può darsi che sia valida anche per la versione finale del browser di casa Microsoft.

Tutto su Windows 7 SP1 FAQ e Windows Server 2008 R2 SP1

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Abbiamo deciso di raccogliere in una FAQ le domande frequenti che abbiamo visto online o che ci sono state fatte relativamente al Service Pack 1 di Windows 7 e Windows Server 2008 R2.

Quando sarà disponibile il Service Pack 1 di Windows 7?

Il 9 febbraio 2011 è stato annunciato l’RTM – Release to Manufacturing del Service Pack 1 di Windows 7 e Windows Server 2008 R2. Nel novembre 2010 era stato preannunciato il rilascio entro il primo trimestre del 2011.

La disponibilità del Service Pack per il download pubblico è prevista in queste date:

  • 16 febbraio: il Service Pack sarà disponibile per il download per gli abbonati TechNet e MSDN e per i clienti con contratto Volume Licensing;
  • 22 febbraio: il Service Pack sarà disponibile su Windows Update e Download Center per il download da parte di tutti i clienti.

È già possibile provare il SP1 di Windows 7?

Sì, dal TechNet Evaluation Center al momento è ancora possibile scaricare la Release Candidate – RC del Service Pack 1. Come per qualsiasi software in beta, è consigliabile eseguire la prova in un ambiente di test e non sulle macchine in produzione.

Il Service Pack 1 è disponibile solo per Windows 7?

No, come è già avvenuto con Windows Vista e Windows Server 2008, il Service Pack 1 è comune tra Windows 7 e Windows Server 2008 R2.

Cosa contiene il Service Pack 1?

Nel Service Pack 1 sono inclusi i fix, gli aggiornamenti e gli update finora rilasciati per Windows Server 2008 R2 e Windows 7 e in più ulteriori aggiornamenti non ancora rilasciati pubblicamente. Sono introdotte inoltre due nuove tecnologie: RemoteFX e Dynamic Memory.

Quali sono i prerequisiti necessari per l’installazione del Service Pack 1?

Prima di installare il Service Pack 1 è necessario verificare di avere lo spazio libero su disco necessario per l’installazione (trovate nella domanda sotto tutti i dettagli).

Inoltre, l’aggiornamento KB947821 consente di prevenire eventuali problemi ed inconsistenze degli strumenti di servicing/aggiornamento di Windows.

Potete scaricare l’aggiornamento KB947821 direttamente da Windows Update o a partire da questi link:

  • Windows 7 – aggiornamento KB947821
    • Versione a 32 bit
    • Versione a 64 bit
  • Windows Server 2008 R2 – aggiornamento KB947821
    • Versione a 64 bit
    • Versione IA64.

Quanto spazio su disco devo avere a disposizione per installare l’SP1?

Durante l’installazione del Service Pack 1 è necessario avere nell’hard disk alcuni GB liberi, necessari per la decompressione dei file del Service Pack, la gestione dei file temporanei, la memorizzazione delle impostazioni per l’eventuale disinstallazione del Service Pack.

I requisiti dello spazio disco necessario variano a seconda della modalità di installazione del SP1 e del prodotto:

  • Windows 7
    • Service Pack installato tramite Windows Update
      • Sistema operativo a 32 bit: 1.5 GB
      • Sistema operativo a 64 bit: 2.6 GB
    • Service Pack installato tramite package stand-alone:
      • Sistema operativo a 32 bit: 1.8 GB
      • Sistema operativo a 64 bit: 3.3 GB
  • Windows Server 2008 R2
    • Service Pack installato tramite Windows Update
      • Sistema operativo a 64 bit: 2.5 GB
      • Sistema operativo per IA64 (Itanium): 2.3 GB
    • Service Pack installato tramite package stand-alone:
      • Sistema operativo a 64 bit: 3.3 GB
      • Sistema operativo per IA64 (Itanium): 2.8 GB

Internet Explorer 9 è incluso nel Service Pack 1?

No, Internet Explorer 9 non è incluso nel Service Pack 1 di Windows 7 e Windows Server 2008 R2. Questa scelta è stata fatta per dare agli utenti la possibilità di scegliere se installare solo il Service Pack 1 o solo Internet Explorer 9 o entrambi i prodotti, senza costringerli ad una scelta obbligata. Internet Explorer 9 è già stato scaricato da oltre 23 milioni di persone, introduce notevoli novità dal punto di vista delle performance del Browser e del supporto ai moderni standard web, come HTML 5 e CSS3 e offre funzionalità pensate per aumentare la privacy e la sicurezza degli utenti.

Trovate le indicazioni per scaricare e provare Internet Explorer 9 in questo post e potete approfondire le novità e il funzionamento di Internet Explorer 9 in questo post.

Quali sono gli hotfix e i security update inclusi nel Service Pack 1?

La lista degli hotfix, delle patch, degli aggiornamenti e dei security update inclusi nel SP1 è scaricabile dalla documentazione online di Windows 7.

Quali saranno le opzioni a disposizione per effettuare l’installazione del Service Pack 1?

Le opzioni a disposizione sono essenzialmente tre:

  • Download tramite Windows Update – In questo modo non vengono scaricati nuovamente gli aggiornamenti già installati nel sistema
  • Modalità stand-alone: download dei singoli package di aggiornamento, separati per le versioni a 32 bit e a 64 bit;
  • Download di una ISO che contiene i package di aggiornamento per tutte le piattaforme supportate (32 bit, 64 bit, IA 64).

A queste tre opzioni si dovrebbe aggiungere una quarta opzione dedicata ai clienti Volume Licensing, a chi ha una sottoscrizione MSDN o un abbonamento TechNet Plus che consiste nella possibilità di scaricare le ISO di Windows 7 e di Windows Server 2008 R2 con il Service Pack 1 integrato.

Gli eseguibili per l’installazione del Service Pack 1 sono validi sia per Windows 7 che per Windows Server 2008 R2.

Cos’è RemoteFX?

RemoteFX è una tecnologia che estende il protocollo RDP, pensata per gli ambienti Remote Desktop Services (aka Terminal Services) e gli scenari Virtual Desktop Infrastructure – VDI.

Remote FX consente di sfruttare la potenza di codec avanzati e di risorse grafiche virtualizzate per ricreare, nelle sessioni Remote Desktop, l’esperienza d’uso che si ha sui PC con l’accellerazione grafica assistita da hardware, compreso il supporto 3D e Windows Aero.  Potete vedere un’anteprima di RemoteFX in questo video con Michael Kleef.

L’utilizzo di questa tecnologia è pensato in particolare per quegli scenari VDI in ambiente LAN in cui si vuole offrire agli utenti che si connettono ad una macchina VDI la “Windows Experience” completa, senza compromessi dal punto di vista delle funzionalità. Citrix ha sottoscritto un accordo di interoperabilità insieme a Microsoft e per garantire l’interoperabilità della sua tecnologia Citrix HDX (High Definition User Experience) con RemoteFX, entro sei mesi dal rilascio di quest’ultimo.

Nella library TechNet trovate la documentazione tecnica su RemoteFX.

Cos’è Dynamic Memory?

Dynamic Memory è una tecnologia per la gestione della memoria delle macchine virtuali eseguite su Hyper-V R2.

Consente di assegnare ad una macchina virtuale un valore minimo e uno massimo di RAM. Lo stack di virtualizzazione si occupa di modificare dinamicamente la quantità di RAM disponibile alle diverse VM in base al range definito e all’effettivo uso che viene fatto dalla VM. In questo modo si ottiene una maggiore flessibilità di gestione e una maggiore densità di VM per host (fino al 40%) garantendo performace adeguate.

Per maggiori informazioni potete fare riferimento al post di Jeff Woolsey: Dynamic Memory coming to Hyper-V,  al video di Giorgio: Windows Server 2008 R2 SP1 – Dynamic Memory e alla documentazione online di Windows Server 2008 R2.

Ho già una immagine aziendale WIM di Windows 7. Come faccio ad integrare il Service Pack 1?

È possibile integrare il Service Pack 1 in una immagine WIM esistente di Windows 7 e/o Windows Server 2008 R2 eseguendo la manutenzione online dell’immagine.

Sarà necessario quindi applicare l’immagine ad una macchina (ad esempio virtuale), effettuare l’installazione del Service Pack e la verifica del corretto funzionamento della macchina e quindi eseguire nuovamente la cattura dell’immagine.

Per approfondire l’argomento, nella Library TechNet trovate questi articoli:

Ho installato la Beta o la Release Candidate del Service Pack 1. Come faccio ad installare la versione finale del Service Pack1?

Prima di effettuare l’installazione della versione finale del Service Pack 1 è necessario disinstallare eventuali versioni di prova (Beta, Release Candidate, etc.) installate in precedenza.

Per rimuovere la Beta o la Release Candidate del SP1 è necessario andare su Pannello di Controllo > Programmi > Vedi aggiornamenti installati > Microsoft Windows e rimuovere la versione non-finale del service Pack 1.

Quando scade la Release Candidate del SP1?

La Release Candidate di Windows 7 Service Pack 1 funzionerà fino al 30 novembre 2011. È necessario eseguire prima di quella data o la reinstallazione del sistema o la rimozione della Release Candidate (ed eventualmente l’installazione della versione finale del Service Pack 1).

Da dove posso scaricare i Service Pack di Windows 7, Windows Vista e Windows XP?

Nel Service Pack Center potete trovare i link con le informazioni e i download dei Service Pack finora rilasciati per Windows 7, Windows Vista e Windows XP.

Non ho ancora provato Windows 7. Posso scaricarlo gratuitamente e provarlo?

Certo, è possibile scaricare gratuitamente per 90 giorni la versione di Windows 7 Enterprise, che come la Ultimate include tutte le funzionalità del prodotto. La versione di valutazione di 90 giorni viene fornita per un periodo e una quantità limitati. Sarà possibile eseguire il download fino al 29 aprile 2011, fino a esaurimento.

Esistono anche dei download dedicati per gli abbonati al Partner Program, gli sviluppatori con abbonamento a MSDN, i professionisti IT con abbonamento a TechNet Plus e i Clienti con contratto multilicenza e clienti Software Assurance .

Vorrei provare Windows 7 senza doverlo installare su macchine fisiche o virtuali. Cosa posso fare?

I Virtual Lab TechNet mettono a disposizione un ambiente virtualizzato, ospitato nel cloud, in cui è possibile provare il funzionamento di Windows 7 senza la necessità di installarlo nelle macchine della propria infrastruttura.

Quali sono i requisiti minimi di sistema di Windows 7?

I requisiti minimi di sistema di Windows 7, validi anche per il Service Pack 1, sono:

  • Processore a 32 bit (x86) o 64 bit (x64) da 1 GHz o superiore;
  • 1 GB di RAM (versione a 32 bit) / 2 GB di RAM (versione a 64 bit);
  • 16 GB di spazio disponibile sul disco (versione a 32 bit) / 20 GB (versione a 64 bit);
  • Processore grafico DirectX 9 con driver WDDM 1.0 o superiore;
  • Unità compatibile con DVD;
  • Accesso a Internet (potrebbero essere applicati costi aggiuntivi) .

Alcune funzionalità di prodotto di Windows 7, ad esempio BitLocker, la capacità di vedere e registrare programmi TV o di navigare tramite “tocco”, potrebbero richiedere hardware avanzato o aggiuntivo.

Windows XP Mode richiede 1 GB di RAM aggiuntivo e 15 GB di spazio disponibile su disco. Online trovate ulteriori dettagli sui requisiti di sistema di Windows 7 e Windows Server 2008 R2.

Ho installato il Service Pack 1 ma ho dei problemi. A chi posso rivolgermi?

I professionisti IT possono utilizzare il forum TechNet Italiano dedicato a Windows 7 per segnalare eventuali problemi e chiedere supporto ad altri colleghi, MVP e consulenti.

Gli utenti “Home” possono usare il forum Italiano di Microsoft Answers su Windows 7.

Esiste della documentazione specifica sul Service Pack 1?

Sì, su TechNet ci sono dei documenti relativi a Windows 7 e Windows Server 2008 R2 SP1:

Che strumenti ho per approfondire il funzionamento di Windows 7?

Sono molte le risorse che TechNet mette a disposizione dei professionisti IT, dei consulenti e dei sistemisti che lavorano su Windows 7. In particolare ti segnialiamo:

Esistono dei video di formazione in italiano su Windows 7?

Certo, su BE IT, il portale video dedicato a professionisti IT e sviluppatori ci sono molti video tecnici su Windows 7.

Ti segnaliamo in particolare la registrazione dell’evento che abbiamo tenuto in streaming da SMAU. Nelle tre ore di registrazione trovate in sequenza:

  • Keynote (45 min)
  • Installazione di una nuova postazione di lavoro (45 min)
  • Migrare dati e configurazioni da Windows XP a Windows 7 (30 min)
  • Gestire la compatibilità delle applicazioni (30 min)
  • Windows 7: Tips & Tricks, Demo mania (30 min).

Sono disponibili anche le registrazioni delle sessioni dell’evento di lancio di Windows 7 e Windows Server 2008 R2:

  • Distribuzione di Windows 7 e Windows Server 2008 R2 in azienda
  • Novità per la virtualizzazione di server e client in Windows Server 2008 R2
  • Ottimizzazione della gestione delle sedi remote con Windows Server 2008 R2 e Windows 7
  • Gestire la compatibilità delle applicazioni con Windows 7 .

Ci sono strumenti che mi consentono di vedere se sono preparato a distribuire Windows 7 nella mia azienda e che mi segnalano eventuali aree di approfondimento con le relative risorse?

Il Windows 7 Deployment Learning Portal è pensato per offire a consulenti e professionisti IT degli strumenti per identificare se sono preparati per supportare i propri clienti e la propria azienda nella distribuzione di Windows 7, e contiene i link ad ulteriori risorse di approfondimento e di studio.

Che risorse ho a disposizione per affrontare eventuali problemi di compatibilità delle applicazioni più datate su Windows 7?

Windows 7 è pensato per ridurre al minimo eventuali problemi di compatibilità tra le applicazioni esistenti e il sistema operativo.

Nel caso in cui siano presenti in Azienda delle applicazioni legacy che hanno dei problemi di funzionamento con Windows 7, ci sono una serie di strumenti che ci sono di aiuto nel risolvere gran parte di essi. Alcuni di questi strumenti sono pensati per gli scenari home e consumer, altri sono specifici per gli scenari aziendali:

Tra i video di BE IT trovate anche una serie di video dedicati ai temi della compatibilità delle applicazioni:

  • Lancio di Windows 7: Gestire la compatibilità delle applicazioni
  • Application Compatibility Toolkit
  • Shim e Compatibility Administrator
  • Application Virtualization (APP-V)
  • Windows XP Mode e MED-V
  • User Account Control
  • Linee guida per lo sviluppo
  • Internet Explorer 8
  • Certificazione delle applicazioni .

Esiste una guida a Windows 7 che possono utilizzare anche gli utenti della mia azienda?

Certo, la Guida a Windows 7 pubblicata su HTML.IT da Adriano Arrigo, MVP di Windows Client e Springboard Technical Series Program (STEP) Member, può essere uno strumento utile per spiegare le funzionalità base di Windows 7 agli utenti della tua azienda.

Quali sono gli strumenti che come professionista IT posso usare per la distribuzione di Windows 7 in azienda?

Gli strumenti che i professionisti IT possono usare durante le differenti fasi del processo di migrazione da Windows XP a Windows 7 sono molteplici. In particolare vi segnaliamo:

A questi strumenti è possibile affiancare i prodotti della famiglia System Center:

  • System Center Essentials
  • System Center Configuration Manager
  • System Center Operations Manager.

Voglio avere maggiori informazioni sul licensing di Windows 7. Dove posso trovare informazioni?

Su BE IT trovi un video dedicato proprio agli scenari di utilizzo e al licensing di Windows 7 e nel sito US trovate anche una guida alle licenze di Windows 7 e in Italiano potete trovare il Microsoft License Advisor.

Fonte notizia http://blogs.technet.com

Nokia E7, l’ammiraglia

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Tanta attesa per il top di gamma della seria E, che arriverà nel primo trimestre 2011.

Era prevista per la fine del 2010, ma l’introduzione sul mercato è stata rimandata probabilmente per Marzo. Il nokia E7 è il nuovo prodotto di punta per il settore business e deriva dal noto Nokia N8, con il quale condivide diversi elementi hardware nonchè il sistema operativo Symbian ^3.

La novità più evidente è la presenza della tastiera Qwertya scorrimento che ruota durante l’apertura, trasformando il telefono in un notebook in miniatura. Lo spessore totale rimane più che accettabile, 13.6 mm, mentre il peso è pari a 178 gr (il nokia N8 è spesso 12.9 mm e pesa 135 gr.).

Il grande display touch è ampio 4 pollici e ha una risoluzione di 640×360 punti. Particolare importante , utilizza la tecnologia Amoled. L’E7 è uno smartphone molto avanzato e assolutamente completo, anche dal punto di vista software: la navigazione satellitare tramite Ovi Maps è completamente gratuita, c’è il supporto  nativo alle Vpn Cisco e Juniper, altra piattaforma di messaggistica Microsoft Communicator Mobile ed è presente la suite QuickOffice, compatibile con i formati Microsoft. Nokia garantisce che la fotocamera da 8 Megapixel ha una qualità ugualeo superiore a quella dell’ N8, nonostante la risoluzione inferiore, e può registrare video in formato HD 720p.

Si possono collegare mouse e tastiera esterni attraverso Bluetooth e la porta Usb (quest’ultima supporta anche le pen drive) e tramite l’uscita video si può collegare il telefono a un televisore o a un proiettore . La memoria di massa  interna è di 16 Gbyte, purtroppo non espandibile. La batteria da 1.200 mAh è accreditata di 5 ore di conversazione e 20 giorni di stand by su rete 3G.

Fonte notizia (PC professionale)

Più velocità in Windows Phone 7: nuovi dettagli del primo upgrade

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Steve Ballmer ha confermato nel corso del CES l’arrivo dell’ aggiornamento della piattaforma Windows Phone 7, assicurando che porterà aumento di prestazioni. Aaroon Woodman di Microsoft ha aggiunto interessanti dettagli su quanto sarà più veloce il sistema operativo dopo l’upgrade.

La velocità non è certo uno dei punti di debolezza di Windows Phone 7, che sin da subito colpito il pubblico per la sua reattività. Nonostante gli ottimi risultati sino ad ora conseguiti, Microsoft promette un ulteriore miglioramento nelle prestazioni velocistiche che sarà possibile grazie ad una differente gestione delle risorse di sistema introdotta con il prossimo aggiornamento, atteso per gennaio-febbraio.

Aaroon Woodman ha provato a quantificare l’aumento di velocità facendo l’esempio dell’applicazione Bejeweled: il gioco impiega dai 15 ai 20 secondi in meno a caricarsi sulla versione aggiornata di Windows Phone 7. A trarre beneficio dall’aggiornamento saranno soprattutto le applicazioni che archiviano una grande quantità di dati sul dispositivo e quelle che fanno un uso intensivo della grafica. I benefici dell’upgrade saranno invece avvertiti meno con le applicazioni testuali e con quelle che sfruttano i dati scaricati dalla rete.

Dall’upgrade, quindi, trarranno giovamento in particolar modo i giochi di Xbox Live, su cui Microsoft sta puntando molto per far affermare la piattaforma. Nota molto positiva riguarda il fatto che gli sviluppatori non avranno necessità di riscrivere il codice delle applicazioni per sfruttare il potenziale del sistema operativo aggiornato, il che significa che anche le applicazioni preesistenti potranno trarre beneficio sin da subito dalla nuova versione di Windows Phone 7.

A questo punto l’impazienza per l’arrivo dell’aggiornamento continua a crescere, anche tenuto conto del fatto che, seppur rassicuranti, le informazioni diffuse in occasione del CES non hanno fornito l’indicazione esatta della data di arrivo dell’uppgrade.

Android 2.4 compare su alcuni Google Nexus S

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Come tutti sappiamo il Google Nexus S è il primo telefono a montare Android Gingerbread e già pochi giorni dopo la sua commercializzazione ha ricevuto il primo aggiornamento  (2.3.1).

Al CES 2011 è stato però filmato un terminale con una nuova versione, la 2.4 che prevede la build GRH84, la baseband I9023xxjl2 ed il kernel 2.6.35.7-gfed90c5.

In queste occasioni non è raro imbattersi in versioni di test, versioni che sono ancora soggette a modifiche ed a numerosi controlli, al momento, infatti, ancora non ci sono state segnalazioni di aggiornamenti OTA ma… forse manca poco!

 

 

iPhone 5: le immagini…

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Le immagini che vedete in questo articolo riportano i diagrammi Foxconn con le specifiche del nuovo iPhone 5. Il tutto proveniente da un blog cinrese che è stato il primo a riportare questi schemi. Approfondiamo insieme quanto rivelano le immagini.

Le prime impressioni del web si dividono sulla natura delle immagini, molti pensano che Apple abbia deciso di diffonderle di proposito nella miriade di siti presenti sul web di modo da avviare il Tam Tam su iPhone 5, proprio come avvenne per iPhone 4 e le immagini leaked dal Vietnam. Alcuni pensano invece che siano dei semplici fake per generare rumors sulla prossima iDevice Apple che sempre suscita l’interesse di tutti. Noi rimaniamo un po’ scettici e non ci pronunciamo ancora… E voi?

 

Come creare applicazioni portable

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Cameyo è un programma gratuito che permette di creare applicazioni portatili per chiavette USB sfruttando un ambiente virtuale. Che tu ci creda o no, usandolo potrai trasformare qualsiasi programma in un’applicazione indipendente, avviabile su qualsiasi computer senza bisogno di installazioni o configurazioni particolari. Ecco come funziona.
Il primo passo che devi compiere è, ovviamente, quello di scaricare il programma Cameyo sul tuo computer. A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (Cameyo-1.50.247.0.msi) e, nella finestra che si apre, clicca prima su Next per tre volte consecutive e poi su Close per terminare il processo d’installazione.

A questo punto, devi fare in modo che Cameyo registri la procedura d’installazione del programma che desideri trasformare in applicazione portatile. Avvia quindi Cameyo tramite la sua icona presente nel menu Start > Tutti i programmi di Windows, clicca sul pulsante Capture Installation e attendi che il messaggio Taking initial system snapshot before installation presente nella finestrella che compare in basso a destra sul desktop lasci spazio a quello Install the software you wish to package.

A questo punto, non ti rimane che effettuare normalmente l’installazione del programma che desideri conservare sulla tua chiavetta USB e, a procedura ultima, cliccare sul pulsante Install Done della finestra di Cameyo. Nel giro di qualche istante, verrà creata la versione portatile del software installato e si aprirà la cartella in cui quest’ultima è stata salvata (ovvero la cartella Cameyo Packages presente in Documenti).

Et voilà! Adesso la tua applicazione portatile è pronta. Per trasferirla su una chiavetta USB, non devi far altro che copiare il programma generato da Cameyo (dovrebbe chiamarsi nome-del-programma.virtual.exe) su quest’ultima e sarai libero di utilizzarlo su qualsiasi computer, anche dove non è installato Cameyo. Come fare per avviare l’applicazione portatile su un altro PC? Doppio click sul programma copiato nella chiavetta e il gioco è fatto, che domande!

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Open Source e spesa pubblica: il caso della polizia Francese

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La polizia francese sta migrando il sistema operativo di 85.000 personal computer da Windows a Linux. La distribuzione adottata è Ubuntu Desktop Edition, che molti di voi conosceranno già molto bene. Il comandante della “Gendarmerie Nationale” Jean-Pascal Chateau ha dichiarato che, grazie al supporto di canonical,  ridurrà di ben 2.000.000 di euro l’anno la spesa per le licenze d’uso software, migliorando anche in sicurezza. 4.500 macchine saranno riconvertite in server locali, così da risparmiare anche sull’hardware.

Dal sito di canonical, i dettagli del caso:

Di seguito quanto riportato nell’introduzione

“Il team IT della “Gendarmerie Nationale” deve garantire che le forze di polizia possano fornire un servizio pronto e conveniente a livello nazionale. Con la crescita dei costi delle infrastrutture IT, l’organizzazione ha deciso di rivedere il suo precedente ambiente Microsoft based. Dopo il passaggio da Microsoft Office ad OpenOffice.org e da Internet Explorer a Firefox, le forze di polizia hanno deciso di migrare 85.000 PC a Ubuntu Desktop Edition. La migrazione ad Ubuntu Desktop ha garantito un risparmio per le forze di polizia di € 2.000.000  l’anno in licenze. Con la conversione di 4.500 macchine a local server, ha anche ridotto drasticamente la spesa per l’hardware.”

Il case study è reperibile qui: