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Garmin ci aiuta con Smartphone Link, traffico Live gratis per sempre

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si avvicinano i due week end di esodo massivo dell’estate con code e ingorghi che portano i primi fastidi e nervoso ai vacanzieri che attendono per tutto l’anno le agognate vacanze e si ritrovano a inizio ferie in coda.Bollino rosso per sabato 2 agosto e bollino nero per sabato 9 agosto, data che segna la punta del traffico sulle strade per le località di villeggiatura. A soccorrere gli automobilisti costretti a muoversi in queste giornate ci pensa Garmin mettendo a disposizione gratuitamente Garmin Smartphone Link, uno strumento ideale per conoscere lo stato del traffico su ogni strada italiana, offrendo in tempo reale un percorso alternativo per evitare code e stress da partenza.

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Garmin, leader mondiale nel settore dei navigatori satellitari, regala a tutti i propri utenti il Traffico Live gratis per sempre. Questa fondamentale funzionalità oggi viene messa a disposizione attraverso Garmin Smartphone Link, l’applicazione Android e iPhone che permette a un navigatore satellitare Garmin di accedere ai servizi live tramite la connessione dati dello smartphone. Per usufruire del servizio basta avere a disposizione un navigatore satellitare Garmin dotato di Bluetooth®  e scaricare l’app gratuita sul proprio telefono per iniziare a ricevere le informazioni sul traffico in tempo reale.

Di seguito il comunicato Stampa Ufficiale:

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Bollino nero in arrivo, Garmin soccorre i vacanzieri con Smartphone Link, Traffico Live gratis per sempre

Addio code e ingorghi: da oggi  disponibile il  nuovo  servizio di traffico gratuito tramite l’app Garmin Smartphone Link

 

Si avvicinano i due week end di esodo massivo dell’estate con code e ingorghi che portano i primi fastidi e nervoso ai vacanzieri che attendono per tutto l’anno le agognate vacanze e si ritrovano a inizio ferie in coda. Bollino rosso per sabato 2 agosto e bollino nero per sabato 9 agosto, data che segna la punta del traffico sulle strade per le località di villeggiatura. A soccorrere gli automobilisti costretti a muoversi in queste giornate ci pensa Garmin mettendo a disposizione gratuitamente Garmin Smartphone Link, uno strumento ideale per conoscere lo stato del traffico su ogni strada italiana, offrendo in tempo reale un percorso alternativo per evitare code e stress da partenza.

Garmin, leader mondiale nel settore dei navigatori satellitari, regala a tutti i propri utenti il Traffico Live gratis per sempre. Questa fondamentale funzionalità oggi viene messa a disposizione attraverso Garmin Smartphone Link, l’applicazione Android e iPhoneche permette a un navigatore satellitare Garmin di accedere ai servizi live tramite la connessione dati dello smartphone. Per usufruire del servizio basta avere a disposizione un navigatore satellitare Garmin dotato di Bluetooth®  e scaricare l’app gratuita sul proprio telefono per iniziare a ricevere le informazioni sul traffico in tempo reale.

La qualità del servizio offerto da Garmin è superiore rispetto al servizio traffico tradizionale perché si basa su una quantità di dati 10 volte superiore garantendo un aggiornamento sulle condizioni del traffico ogni due minuti con informazioni provenienti da oltre 2.000 fonti, con dettagli su traffico, incidenti stradali o strade chiuse su autostrade, tangenziali e strade statali. Inoltre, il servizio offerto da Garmin si aggiorna ogni 30 secondi per cercare il percorso migliore da offrire agli utenti, in modo da evitare in tempo reale le strade più congestionate, risparmiando all’automobilista un risparmio di tempo e benzina.

“Oggi avere a disposizione le informazioni sul traffico in tempo reale è un valore aggiunto fondamentale perché offre la possibilità di vivere una mobilità più efficace e  vivibile” ha dichiarato Maria Aprile, Marcom Garmin Italia.”La possibilità di usufruire gratuitamente e per sempre di questo servizio è un segno molto  importante dell’attenzione che Garmin porta verso tutti i suoi utenti. Grazie all’esperienza di 25 anni nel settore della navigazione satellitare tutti gli utenti possono avere a disposizione il servizio più avanzato oggi disponibile per raggiungere la propria meta nella maniera più veloce e più rilassante possibile”

Garmin Smartphone Link è disponibile gratuitamente su Google Play e su Apple Store.

Per maggiori informazioni e per l’elenco dei prodotti compatibili visita il sito: http://www.garmin.com/it/traffico/ 

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Logitech G: ecco a voi il mouse gaming più veloce al mondo

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Logitech presenta il mouse più veloce mai realizzato: Logitech G 402 Hyperion Fury Ultra-Fast FPS Gaming Mouse. Il nuovo modello Logitech G 402 integra gli esclusivi sensori Fusion Engine, tecnologia in grado di tracciare fino a 12 metri al secondo, e Delta Zero che garantisce una precisione senza paragoni.

Con un processore ARM a 32-bit il Logitech G 402 garantisce una velocità di precisione che raggiunge i 12 metri al secondo. L’esclusiva tecnologia Delta Zero assicura a Hyperion Fury un’elevata definizione. E’ possibile accedere a quattro impostazioni in un istante in modo che i giocatori possano sfogliare le varie opzioni dpi per selezionarle velocemente sullo schermo o esplorare la mappa di gioco (fino a 4000 dpi) oppure ridurre il livello per eseguire operazioni di “cecchinaggio” o selezioni di unità precise al pixel (200 dpi).

Logitech G 402 è dotato di 8 tasti programmabili che possono essere configurati per qualsiasi cosa, siano macro o singole azioni, utilizzando il software Logitech Gaming. Ogni settaggio può essere salvato sulla memoria interna per essere subito accessibile e con una frequenza di aggiornamento di 1 millisecondo ogni comando sarà eseguito il più rapidamente possibile.

Di seguito il comunicato stampa ufficiale:

[toggle Title=”Comunicato Stampa Logitech”]

Logitech G: ecco a voi il mouse gaming più veloce al mondo

 Si chiama Logitech G402 Hyperion Fury ed è in grado di raggiungere una velocità

e una precisione mai viste prima grazie al sensore Fusion Engine unico nel suo genere

 

Logitech, marchio leader nelle periferiche di gioco, presenta il mouse più veloce mai realizzato: Logitech® G402 Hyperion Fury™ Ultra-Fast FPS Gaming Mouse. Il nuovo modello integra gli esclusivi sensori Fusion Engine™, tecnologia in grado di tracciare fino a 12 metri al secondo, e Delta Zero™ che garantisce una precisione senza paragoni.

“Abbiamo raccolto la sfida che consisteva nel realizzare il mouse gaming più veloce per videogiochi FPS e dopo 3 intensi anni di ricerca e sviluppo siamo davvero orgogliosi di lanciare un dispositivo che solo Logitech avrebbe potuto sviluppare”, dichiara Ehtisham Rabbani, General Manager of the Logitech Gaming Business. “Logitech G402 Hyperion Fury è il più rapido e perfetto mouse gaming per lo stile di gioco richiesto dai titoli First Person Shooters. Il suo design ultraleggero unito alla precisione e alla capacità dell’innovativo Fusion Engine, permette agli appassionati di effettuare manovre improvvise e sfrenate per dominare sul campo di battaglia, dimostrando ancora una volta che la Scienza Vince!”.

Il Fusion Engine di Hyperion Fury, creato dagli ingegneri di Logitech, ha risolto il principale problema che i giocatori FPS incontrano: il mouse che non segue prontamente i loro movimenti. Unendo una tecnologia per sensore ottico allo stato dell’arte a un accelerometro e a un giroscopio, il motore a fusione di Logitech fornisce una velocità di tracciamento senza eguali.

“Ora Hyperion Fury fa parte del mio arsenale”, afferma Braxton “Swag” Pierce, Campione Counter Strike: Global Offensive (CS:GO) per iBUYPOWER. “E’ il mouse che stavo aspettando”.

Velocità di tracciamento superiore

Con un processore ARM a 32-bit il Fusion Engine di Hyperion Fury garantisce una velocità di precisione che raggiunge i 12 metri al secondo. Inoltre, i materiali ultraleggeri di cui si compone e i piedini a basso attrito consentono spostamenti più fluidi del cursore, maggiore precisione e un grande comfort.

Precisione senza precedenti

L’esclusiva tecnologia Delta Zero assicura a Hyperion Fury un’elevata definizione. E’ possibile accedere a quattro impostazioni in un istante in modo che i giocatori possano sfogliare le varie opzioni dpi per selezionarle velocemente sullo schermo o esplorare la mappa di gioco (fino a 4000 dpi) oppure ridurre il livello per eseguire operazioni di cecchinaggio o selezioni di unità precise al pixel (200 dpi). Inoltre, il software Logitech Gaming permette di aggiungere una quinta impostazione e personalizzare l’esperienza di gioco.

Impostazioni personalizzabili

Hyperion Fury è dotato di 8 tasti programmabili che possono essere configurati per qualsiasi cosa, siano macro o singole azioni, utilizzando il software Logitech Gaming. Ogni settaggio può essere salvato sulla memoria interna per essere subito accessibile e con una frequenza di aggiornamento di   1 millisecondo ogni comando sarà eseguito il più rapidamente possibile.

Prezzo e disponibilità

Logitech G402 Hyperion Fury FPS Gaming Mouse sara disponibile a un prezzo suggerito al pubblico di 59,99 euro Iva inclusa. Per maggiori informazioni è possibile visitare www.logitech.com.

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Sony Xperia Z3 compact, emergono nuove foto del dispositivo

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Avevamo già visto alcune foto dell’Xperia Z3 e dello Xperia Z3 compact ed ora appaiono nuove immagini che confermano il nuovo design adottato da Sony che adotta linee più morbide per il suo prossimo dispositivo.

Dalle immagini vediamo anche come si sia assottigliata la cornice dello schermo nelle parti laterali e come di conseguenza sia cresciuta nelle parti superiore e inferiore. Sotto il cofano dovremmo trovare un processore Snapdragon 801 con 2 GB di RAM, fotocamera da 20.7 megapixel e probabile certificazione IP58. Lo schermo dovrebbe avere una diagonale di circa 4.6 pollici con una risoluzione tra i 720p e 1080p.

L’IFA di Berlino è solo ad un mese di distanza, e il Sony Xperia Z3 Compact come pure l’Xperia Z3 verranno presentati nell’occasione, siamo fiduciosi nel vedere 2 nuovi dispositivi, che oltre al rinnovo del design, possano essere rinnovati anche nel software, con una nuova UI e quanto meno la predisposizione ad un veloce aggiornamento ad Android L, che di li a breve verrà presentato.

Android è vulnerabile ai Fake ID: rilasciata pach da Google

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Android come tutti sappiamo è un sistema operativo Open Source con una miriade di app di terze parti, sia provenienti dal Play Store sia sviluppate da altre persone e provenienti da altri store o direttamente come file APK.

Ovviamente questo tipo di approccio porta ad un controllo difficoltoso delle applicazioni con rischi sulla sicurezza non da poco conto e, rimanendo nella questione, oggi è stata scoperta una vulnerabilità per quanto riguarda proprio il Fake ID. Per Fake ID si intende un’applicazione dannosa che bypassa la normale sicurezza Android falsificando il proprio ID Secure in modo da avere accesso ai dati potenzialmente sensibili: credenziali utente, email, cronologia di pagamenti, ecc.

Come è possibile venire attaccati da questo Fake ID?

Semplicemente perché Android non riesce a verificare la validità della firma crittografica di un’app, qualcosa che il sistema operativo utilizza al momento di decidere quali privilegi speciali concedere o meno ad una applicazione (come l’accesso NFC o come agire con un plugin), permettendo così di bypassare la normale sandboxing Android. A quanto pare KitKat ha contribuito a frenare alcune cose che questo exploit consente, ma è ancora in qualche modo vulnerabile.

Google da parte sua ha subito risposto al quesito, anche se non ha riscontrato nessuna applicazione maligna, ringraziando i ragazzi di Bluebox (team che ha scoperto la vulnerabilità) e rilasciando una Pach che permette di limitare i danni.

Nel frattempo, si consiglia di usare cautela nel download di applicazioni “speciali” che non si trovano sul Google Play Store.

Fonte

 

Signal manterrà private la vostre chiamate iOS

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Open Whisper Systems, lo sviluppatore che si è già occupato di RedPhone (l’app Android per chiamate vocali in sicurezza), ha ora lanciato Signal per iOS. L’app cripta interamente le chiamate effettuate da utenti iPhone, consentendo loro di parlare in tutta tranquillità anche di argomenti che richiedano una certa discrezione prima di essere ufficialmente divulgati. Tutto questo senza bisogno di alcuna password e senza che si debba modificare il proprio numero di telefono. Naturalmente Signal è compatibile con RedPhone, e sarà importante sottolineare che anche tutti i dati di sistema relativi a ogni chiamata resteranno protetti a loro volta.

Per impedire che qualcuno si intrometta tra voi e la persona che state chiamando, il protocollo ZRTP utilizzato dall’applicazione di crittografia, genererà una coppia di parole a caso. Poiché è previsto che entrambi gli interlocutori ricevano la combinazione generata a caso, se voi ripetete la vostra coppia di parole alla vostra controparte ed essa non combacia con la sua, significa che c’è qualcuno ad intercettare la telefonata.

Ma non finisce qui. Il team iOS di Open Whisper System sta lavorando anche a un’app in grado di criptare messaggi di testo, che ovviamente sia compatibile con TextSecure per Android. Alla fine, RedPhone e TextSecure si fonderanno in un’unica app Signal per il SO open source di Google.

Signal è un’app gratuita che utilizza Wi-Fi o dati, e non intacca i minuti del vostro piano tariffario. La troverete disponibile nell’Apple App Store.

Samsung Galaxy Alpha: 6 modelli passano la certificazione del chip Wi-Fi

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Samsung Galaxy Alpha a quanto pare verrà presentato in ben 6 diverse varianti: di fatto recentemente ben 6 modelli di questo dispositivo hanno superato la certificazione Wi-Fi, e la lista è la seguente:

  • SM-G850F
  • SM-G850S
  • SM-G850K
  • SM-G850L
  • SM-G850A
  • SM-G850W

La versione SM-G850F sarà quella presumibilmente lanciata all’interno del mercato europeo, le altre versioni sembrano a quanto pare varianti legate agli operatori americani e coreani. E questa notizia di una imminente release, avvalorata dalle ultime foto trapelate in rete (di cui si è parlato in questo articolo), pone ormai fine all’attesa del Samsung Galaxy Alpha ormai giunto alla fase di test definitivo.

Sulle date si sa ben poco, Samsung comunque avrebbe deciso di non annunciare il dispositivo attraverso un evento specifico ad esso dedicato, ma di presentarlo in occasione dell’IFA.

Ma ciò che è interessante sapere di questo prodotto è il fatto che stiamo parlando del primo dispositivo “compact” di fascia alta della casa coreana, quindi di uno smartphone che farà concorrenza sia alla controparte Apple rappresentata dall’iPhone, sia a quella Android in veste di Sony Xperia Z1 Compact.

Voi che ne pensate di questo nuovo smartphone della casa coreana?

Fonte

Samsung.com, arriva lo store per acquistare i tuoi prodotti Samsung

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Certamente non è difficile trovare uno smartphone o un tablet  Samsung visto che sono stoccati in ogni negozio rivenditore o nei negozi degli operatori di tutto il mondo, tuttavia, coloro che vorrebbero acquistare direttamente dal sito ufficiale di Samsung, nella maggior parte dei mercati europei, fino ad ora hanno potuto farlo tranquillamente, ma allora cosa è cambiato?

Samsung, oltre ad aver rinfrescato la versione grafica del suo sito, ha aggiunto la possibilità di acquistare uno smartphone o un tablet in modo diretto. Fino ad ora Samsung elencava tutti i venditori del prodotto in una determinata zona, ora invece accetta gli ordini direttamente, senza altri intermediari, anche se i suoi prezzi potrebbero essere, in certi casi, più alti dei rivenditori di terze parti locali.

Perché comprare sul sito Samsung.com a prezzi maggiori allora? Innanzi tutto perchè si avrà la certezza di acquistare un prodotto certificato e non importato, inoltre perché Samsung offre i suoi prodotti anche in offerte, come quella attuale del rimborso dell’iva. E voi che ne pensate invece?

Arriva il Material Design per Google Documenti, nella versione web

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Google sta rapidamente aggiornando le proprie applicazioni Android introducendo la nuova interfaccia grafica che approderà definitivamente su tablet e smartphone con il rilascio del nuovo sistema operativo Android L, ma lo sviluppo non si ferma solo a quest’ultimo. Dopo averlo visto nel Google Chrome Beta e nell’applicazione del Play Store, arriva il Material Design per Google Documenti, Fogli e Presentazioni nelle versioni web, che tra l’altro potranno essere facilmente raggiunte ed avviate grazie ai nuovi collegamenti rapidi creati appositamente da Google.

Da oggi quindi, accedendo direttamente ai link google.com/docsgoogle.com/sheets o google.com/slides, si potrà accedere direttamente agli applicativi web Google Documenti, Google Fogli e Google Presentazioni senza obbligatoriamente dover passare per il servizio di cloud Google Drive, che  ricordiamo è stato anch’esso recentemente aggiornato senza però ricevere la nuova interfaccia Material Design.

Arriva il Material Design

Come sarà Material Design per Google Documenti?

La nuova interfaccia grafica rende ancora più semplice e piacevole l’utilizzo delle applicazioni realizzate da Google, anche se probabilmente, saranno necessari ulteriori aggiornamenti che provvederanno ad integrare le bellissime animazioni della Material Design per Google Documenti, attualmente assenti.

A questo punto non ci resta che consigliarvi di visualizzare le nuove versioni della applicazioni ed attendere l’arrivo di ulteriori aggiornamenti che introdurranno l’interfaccia Material Design anche nelle altre applicazioni web di Google.

Cosa ne pensate delle nuove applicazioni web e di Material Design per Google Documenti? Aspettiamo i vostri commenti!

OneNote beta per Android aggiunge scrittura a mano e supporto per LG G3

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La famosa applicazione Microsoft per la sincronizzazione delle Note, si aggiorna; arriva OneNote beta con diverse novità. Finalmente è possibile inserire il testo scrivendo con le proprie dita  o attraverso una stilo compatibile, mentre se l’applicazione viene utilizzata su di un tablet sarà possibile anche formattare e personalizzare le note in diversi modi. Ad esempio, è possibile modificare i tipi di font, la dimensione del carattere, l’allineamento del testo scritto e modificare i tag delle note create o modificate. Inoltre, OneNote beta di Microsoft consente di spostarsi tra i diversi “notebook”, sezioni di testo e pagine con un semplice tap sullo schermo.

L’aggiornamento ha portato anche a una serie di correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni – stiamo parlando di una versione beta, quindi modifiche numerose e apprezzate. Da non dimenticare il supporto per LG G3 che non era compatibile.

Di seguito il changelog completo:

• Prendere appunti scritti a mano o disegnare con uno stilo o con un dito.
• Utilizzare una varietà di opzioni di formattazione: tipi di font, dimensioni dei caratteri, allineamenti, e tag sul tablet.
• Spostarsi tra i vostri notebook, sezioni e pagine con un tap.
• Correzioni di bug e miglioramenti delle prestazioni.
• Supporto per LG G3

Se si volesse diventare beta tester per poter provare tutte le novità che di volta involta verranno introdotte basta cliccare sul link seguente e seguire le informazioni riportate nel profilo G+

[button_link size=”medium” src=”https://plus.google.com/communities/113633281646135322395″]Diventa Beta Teste OneNote[/button_link]

 

Il Facebook Phone è vivo e vegeto!

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Già si parlava di un ipotetico Facebook Phone nel lontano 2010, ma da allora il massimo che abbiamo potuto vedere sul mercato non ha riguardato altro che device capaci solo di evocare il mitico portale con espedienti di qualche richiamo e nulla più (come l’HTC Status con tasti dedicati a Facebook), invece di un dispositivo Facebook vero e proprio. Ma l’idea potrebbe non essere così lontana dal realizzarsi: Facebook ha già scommesso nel settore mobile investendo miliardi in aziende come Whatsapp, e mostrando al contempo interesse per territori inesplorati acquisendo prodotti come Oculus. Ora, con il suo ultimo brevetto, la felice compagnia sta dimostrando che Amazon non è la sola a voler destinare le proprie risorse alla creazione di un “ecosistema Android” personale.

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Il brevetto, di nome “co-molding display with body of mobile device” (display costampato a una unità mobile), si allinea perfettamente al concept della precedente collaborazione tra Facebook e HTC in tema di cellulari. HTC è stata infatti la prima ad immettere sul mercato, nel 2010, il suo mitico HTC Legend con apparato monovolume, all’epoca eguagliato solo dall’iPhone Apple in quanto a qualità tecnica ed estetica; del resto la compagnia continua ancora oggi a produrre alcuni tra i migliori dispositivi mai visti (si pensi solo all’HTC One M8).

Ma qui non si tratta del brevetto di HTC, bensì di quello di Facebook; i dettagli del processo di fabbricazione sembrano suggerire uno smartphone modulare sulla falsariga del famoso “Project-Ara” di Motorola (un progetto per realizzare dispositivi i cui elementi hardware siano scomponibili e sostituibili in maniera indipendente rispetto al corpo del telefono nel suo insieme), ma in effetti non è ben chiaro se il prodotto finale offrirà o meno al consumatore questa proprietà. L’unica notizia certa è che l’idea del Phone c’è, anche in virtù delle varie indiscrezioni che hanno fatto trapelare l’intenzione di Facebook di entrare in possesso di materiale hardware per cellulari; bisogna però ammettere che lanciare sul mercato un device tutto proprio (cioè da sé interamente realizzato) costituirebbe un bel passo verso una direzione completamente nuova.

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Certo, visto il ruolo quasi fondamentale che Facebook riveste oggi nel mondo della telefonia mobile è abbastanza logico aspettarsi che esso voglia sfruttare la popolarità del momento; il problema è che viene da chiedersi quale obiettivo potrebbe mai conseguire un eventuale Facebook Phone, che un’app Facebook non sia già in grado di conseguire con Android… Altre entrate? Ma onestamente appare una motivazione poco plausibile, dato che la forza del famoso social network risiede da sempre e senza ombra di dubbio sul software. In questo senso ci si potrebbe aspettare l’introduzione di pacchetti premium, servizi di abbonamento per prodotti come Whatsapp, Instagram, Oculus o qualsiasi altra cosa sulla quale l’azienda stia lavorando (come sta facendo Amazon con il Fire Phone e Prime), ma l’ipotesi apporterebbe benefici marginali che siamo quasi certi non esprimere la motivazione principale, a meno che Facebook non abbia da annunciare qualcosa di più del semplice telefono.

Se gli interrogativi appena esposti non produrranno una risposta definitiva, ci sentiamo di assecondare l’opinione di Rob Jackson (autore di questa articolata riflessione) secondo cui sarà difficile che un Facebook Phone possa mai oscurare il “monopolio” esercitato al momento da Android nel settore mobile.

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PowerBeats 2 Wireless, per un allenamento senza limiti

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Beats, in vista delle vacanze estive e propone un modello pratico e comodo per allenarsi ovunque, le cuffie PowerBeats 2 Wireless, pensate appositamente per gli sportivi.

Ispirate a LeBron James, celebre cestista statunitense, le cuffie PowerBeats 2 sono state completamente ridisegnate rispetto alla versione precedente per garantire il massimo comfort durante l’attività sportiva. La connettività Bluetooth 4.0, novità assoluta di questo modello, offre la possibilità di collegarsi al dispositivo fino ad un raggio massimo di 9 metri per permettere agli sportivi di muoversi liberamente e rimanere concentrati sull’allenamento. L’unico cavo presente è quello che unisce i due auricolari: si allaccia dietro la nuca e può essere regolato tramite clip. La batteria ricaricabile interna garantisce un ascolto prolungato (fino a 6 ore) e bastano solo 15 minuti di carica per avere un’ora aggiuntiva di musica.

Il design come sempre è molto ricercato: il padiglione ora presenta linee più morbide ed ergonomiche che offrono maggiore comfort e leggerezza durante l’uso. Ogni padiglione nasconde due potenti driver che offrono il leggendario sound di Beats e allo stesso tempo sono in grado di garantire la sicurezza su strada grazie alla funzione di ascolto dei rumori ambientali. PowerBeats 2 Wireless sono dotate di cavo Remote Talk™ che permette di gestire la riproduzione ed effettuare chiamate in vivavoce.

PowerBeats 2 Wireless sono certificate IPX4: sono quindi resistenti a sudore, sporco e gocce d’acqua (non subacquee) risultando così la soluzione ideale per l’allenamento in ogni condizione climatica.

Disponibili in diversi colori per adattarsi al meglio al fit e ai gusti di ogni atleta. La confezione include un cavo micro-USB per la ricarica, una custodia da viaggio rigida e una clip per regolare le cuffie dietro alla nuca.

Per la distribuzione in Italia Beats si affida ad Attiva SpA (www.attiva.com), l’azienda vicentina punto di riferimento storico per la distribuzione di prodotti hardware e software agli Apple Premium Reseller, ai rivenditori autorizzati e alle catene retail nel settore dell’elettronica di consumo.

LG G Watch: primi problemi di corrosione ai contatti di ricarica

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LG G Watch, lo smartwatch con Android Wear, il sistema operativo molto apprezzati dagli sviluppatori e dagli appassionati del mondo degli indossabili, sembrerebbe avere un problema legato alla sua impermeabilità. Ricordando che lo smartwatch ha una certificazione IP 67, emergono delle immagini che mostrano l’ossidazione dei contatti posti al di sotto dello smartwatch che sono adibiti alla ricarica del dispositivo.

LG G Watch

Dalla foto del polso sembrerebbe che il dispositivo a contatto con la pelle, abbia provocato un corto circuito lasciando dei segni anche all’utente utilizzatore. Stiamo parlando di un primo caso, perlomeno segnalato, pertanto non sappiamo se sia un caso o una cosa che potrà ripetersi su tutti i dispositivi della linea.

C’è qualche possessore di LG G Watch che può confermare o smentire?