Home Blog Page 2562

Secondo Eric Shmidt la rivale di Google è Amazon

0

Durante la sua visita presso la sede tedesca della Native Instruments, Eric Schmidt, dirigente Google, ha affermato che la vera rivale si BigG sul web è Amazon. Il più famoso Store on-line al mondo viene così rappresentato come lo spauracchio di Google. Schmidt afferma che Amazon sottrae a BigG un gran numero di ricerche. Al contrario di come si è portati per logica a pensare, sembra, che i rivali di un motore di ricerca non siano altri motori come Bing o Yahoo ma gli Store specifici che indirizzano l’utente, in modo autonomo, verso i prodotti desiderati.

La forza di Amazon, che spaventa Google, è la capacità di offrire per una buona fetta del mercato user un servizio di vendita diretta e ricerca prodotti che rende, per l’utente medio, inutile effettuare una ulteriore ricerca su BigG. Così non si spreca più tempo a far domande a Google ma si va direttamente al nocciolo della questione cercando senza perdite di tempo le risposte su Amazon, o gli altri e-commerce più famosi. Il connubio tra la possibilità di ricerca la vendita diretta e la capacità di fornire all’utente opinioni e recensioni, gratuitamente, continua a rappresentare il motore propulsore dell’e-commerce.

Sembra scontato che chi cerca di acquistare un prodotto vada direttamente al negozio e non, dopo aver appreso l’indirizzo, andare di volta in volta sull’indice per riuscire a trovarlo senza perdersi per le strade, del web. Questa capacità degli utenti di trovare le risposte senza bisogno delle domande trasporta sul web una fidelizzazione del cliente che rischia, però, di rendere l’e-commerce sempre più un oligopolio.

Facebook Secret Emoticons: le faccine Facebook solo per pochi!

0

E dopo avervi parlato degli Sticker, passiamo ora in rassegna le famose faccine Facebook: vi è mai capitato di visualizzare il diario di amici del celebre social, e di notare che di tanto in tanto ne utilizzino di varie, particolarmente originali, che voi proprio non riuscite a rintracciare? O per lo meno non riuscivate a rintracciare prima di qualche attimo fa, perché da adesso potrete usufruirne anche voi!!!

Forse non tutti sanno che se si naviga con Google Chrome è possibile avvalersi di un set “aggiuntivo” di faccine Facebook che vanno dai classici smiley, arricchiti da un più variegato corredo di espressioni facciali, a un non indifferente assortimento di cuoricini, simboli climatici, alcuni volti umani, animaletti simpatici, fiori e così via. Ebbene, altro non sono che le cosiddette “Facebook Secret Emoticons“, cioè faccine Facebook della cui esistenza non tutti sono al corrente. Per averle non dovete far altro che dirigervi su questa pagina e seguire le istruzioni per il download; dopo che le avrete installate, ogni volta che su Facebook vorrete condividere uno stato oppure commentare post di altri, vi accorgerete che nell’angolo destro del riquadro adibito alla stesura del testo sarà presente una faccina color grigio che vi darà accesso all’intero set di emoticons a disposizione.

Ma ricordate, questa opzione comparirà soltanto durante la navigazione con Chrome e NON la troverete qualora steste esplorando il web con qualsiasi altro browser. E allora non ci resta che augurarvi buon divertimento con le vostre nuove emoji!

Facebook, la donna più anziana iscritta ha 114 anni

0

Non solo i dodicenni devono mentire sull’età quando si iscrivono a Facebook: anche i meno giovani, anzi gli ultracentenari devono necessariamente dichiarare il falso se vogliono far parte del social più utilizzato al mondo. Ha fatto scalpore oggi la notizia della donna più anziana iscritta al social: ha ben 114 anni!

La notizia arriva dal Minnesota, USA: la vecchina Anna Stoehr sta per compiere 114 anni, è la più anziana del suo Stato ed ora anche la più anziana di Facebook. Abita in una casa di riposo, ma non rinuncia affatto alla tecnologia. E per iscriversi a Facebook ha dovuto barare sull’età: il social infatti permette di iscriversi solo a persone nate dal 1905 in poi. Anna è nata però nel 1900. Ma Nonna Anna è sempre stata appassionata di tecnologia, tanto che possedeva già un iPad. E un gentile amico del figlio le ha poi insegnato a inviare email, utilizzare Google e Facetime, e iscriversi a Facebook.

E Anna non si ferma qui: ha addirittura scritto una lettera a Facebook per raccontare la sua storia, e per difendere tutti gli ultracentenari tecnologici. La vecchietta vuole restare in contatto con la famiglia e i suoi figli, anche ora che si trova in una casa di riposo. Chissà se Facebook darà una risposta ad Anna, e se le riconoscerà il diritto di affermare la sua data di nascita – quella vera…

GooglePlex: ristrutturazione delle statue Android

0

Presso il quartier generale di Google (GooglePlex), sono in corso dei lavori mirati alla sostituzione ed al rinnovamento, delle raffigurazioni delle distribuzioni Android esposte nel giardino della struttura. Nel dettaglio da alcune foto comparse sul web, sembra che uno staff di tecnici stia lavorando sulle “statue” in questione al fine di migliorarle ed eliminare i difetti causati dalle intemperie ambientali. Probabilmente vedremo la comparsa anche di nuove raffigurazioni (un lecca lecca gigante) a ridosso della presentazione del nuovo Android L

Nexus 6 si mostra nella prima immagine grazie a @Evleaks

0

Generalmente conosciuto per i suoi scoop, @evleaks alias, Evan Blass arriva la prima immagine del prossimo Google Nexus 6.

La foto rilasciata, mostra il Nexus 6 e anche se non possiamo dare per certa l’informazione, sappiamo che spesso, l’ex leaker pro, ha dato informazioni rivelatesi sempre veritiere, questo potrebbe essere davvero il primo sguardo che diamo al Nexus 6.

Molto simile al Moto X, anche se con un fattore di forma più grande, dovrebbe essere caratterizzato da un display Quad HD da 5.9 pollici e costruito appunto dalla Motorola (ecco perché la somiglianza). L’interfaccia utente, mostra nuove icone per il Play Store e il cassetto app, così come quella che sembra essere un app di messaggistica (non Hangouts). Un altro elemento nuovo è rappresentato dal modo in cui sono organizzate le applicazioni di produttività così come quelle relative alla musica ai video ecc, raggruppate in cartelle dallo stile trasparente inedito.

 

Ripetiamo che non sappiamo se sia un’immagine autentica, lo sfondo mostra un’immagine e non uno sfondo astratto come Google è solita fare. Non ci resta che attendere la presentazione ufficiale. Cosa ne pensate nel frattempo di questa immagine?

Jeff Gordon di HTC riceve un pacco misterioso: conterrà l’attesissimo Google Nexus 9?

0

Il tanto atteso tablet Nexus 9 di Google a quanto pare verrà svelato domani 15 ottobre. Tuttavia, il team di Mountain View non si è ancora pronunciato sull’ipotesi di una conferenza stampa in tale data.

Da quel che risulta in base a un tweet di Jeff Gordon, direttore Senior di HTC per le Comunicazioni Globali online, questi avrebbe ricevuto una scatola di cartone sigillata, della quale avrebbe pubblicato sul celebre social una curiosa foto accompagnata da un commento entusiasta che spiegava come “qualcosa di sorprendente, magnifico e strettamente confidenziale” fosse appena giunto!

Certo, non si può essere sicuri al 100% che si tratti proprio del Nexus 9, ma dal momento che HTC ha già annunciato qualche giorno fa un gran numero di novità, e che dunque – presumibilmente – non ha al momento nient’altro in serbo oltre al Nexus 9, possiamo tranquillamente dedurre che la famosa scatola contenesse il famoso tablet e che sia HTC sia Google si stiano preparando all’annuncio ufficiale del dispositivo.

Secondo le voci il Nexus 9 sarà alimentato da un SoC Nvidia Tegra K1 a 64 bit (che comprende un processore Denver dual-core e una GPU Kepler 192-core), un display Quad HD da 9 pollici a super-alta risoluzione, e con tutta probabilità 3GB di RAM. Si suppone che Google piazzerà il prodotto a $399, dunque un prezzo più alto dei precedenti tablet Nexus; la cosa fa sicuramente sperare in un device assolutamente incisivo.

Via

Facebook, Sticker in arrivo su commenti e stati

0

Gli Sticker di Facebook stanno per fare il loro ingresso sui commenti alle notizie e negli stati pubblicati dagli utenti sul social network. Questa la novità dell’ultim’ora, che secondo quanto dichiarato da Bob Baldwin verrà introdotta in tutto il mondo già a partire da questa settimana.

Bob Baldwin di Facebook annuncia con entusiasmo la novità degli Sticker, immagini di grandi dimensioni che fino ad ora abbiamo potuto notare soltanto nei messaggi privati: “In questo modo, gli utenti potranno rispondere in un modo più divertente rispetto a quanto si è visto fino ad oggi nei commenti ai post e negli aggiornamenti di stato“, afferma un soddisfatto Baldwin.

Dopo l’arrivo su Facebook degli Sticker, avvenuto poco prima della scorsa estate, il social network è dunque deciso a puntare in alto su di essi, basandosi sul successo scatenato finora.

Dropbox, violate 7 milioni di utenze. La società nega!

0

Nonostante la società neghi l’accaduto, il servizio di archiviazione file Dropbox, ha subito il furto di ben 7 milioni di utenze. Al momento resettate le utenze presenti in lista.

Sarebbero quasi 7 milioni le utenze in possesso degli hacker che sono state pubblicate e sembrerebbe che siano in possesso anche di altri dati che pubblicheranno dietro pagamenti in bitcoin. Una vera e propria storia di sequestro e riscatto quella che gira intorno a uno dei maggiori servizi di archiviazione files. La società da parte sua ha già resettato tutti gli account presenti nella lista pubblicata è sostiene che non è stato violato nessuno dei suoi server, ma che sarebbero dati provenienti da altri siti senza una dovuta sicurezza attiva. Non sappiamo bene cosa sia successo realmente, anche se effettivamente la maggior parte delle password sembrano non funzionare o essere scadute, sta di fatto che cambiare la password del vostro account Drobpox ci sembra la strada migliore da eseguire al momento. Per proteggere i vostri account è consigliabile attivare la verifica in due passaggi che combina una password con un codice di sicurezza a sei cifre che viene inviato attraverso il vostro telefono ogni volta che si immette la password. Inoltre, Dropbox suggerisce di utilizzare password sicure e uniche.

Google sperimenta il supporto medico online attraverso il proprio motore di ricerca!

0

Google sta sperimentando un servizio di videochat con personale medico, cui accedere ogni qual volta si cercano sintomi o malattie nel motore di ricerca.

Google ha dato via da tempo negli Stati Uniti al servizio Google Helpouts, ideato per aiutare gli utenti a risolvere i problemi di carattere informatico e tecnologico ma che evidentemente potrà in futuro dimostrarsi valido anche in diversi settori, come dimostra la nuova funzionalità attualmente in fase di sperimentazione e che consente di avviare uno speciale servizio di videochat con personale medico nel caso si stiano effettuando ricerche relative a informazioni su sintomi e malattie.

Come funziona in termini pratici il servizio?

Un utente si trova in casa propria con dei dolori alle gambe, si collega ad internet, apre il browser e dalla pagina di Google, ricerca la parola chiave “dolore alle gambe”. A questo punto tra i risultati proposti da Google è possibile trovare la voce “Parla con un medico ora” che se selezionata, da il via ad una videochat con un medico specialista che in tempo reale fornisce un primo consulto all’utente.

Servizio gratuito od in abbonamento?

Google Helpouts è attualmente disponibile esclusivamente sul suolo Americano in modo del tutto gratuito, mentre dall’immagine trapelata in rete in queste ore e da quanto anticipato dalla società di Mountain View stessa, per il servizio di supporto medico Google fornirà un periodo di prova agli utenti statunitensi, facendosi carico dei costi anche se, ovviamente, non appena il servizio sarà attivato ufficialmente, gli utenti che intenderanno usufruirne, dovranno sottoscrivere un abbonamento a costi e con metodi di pagamento non ancora annunciati da Google.

Purtroppo non si hanno certezze di un eventuale arrivo in Italia di Google Helpouts e del nuovo servizio medico di Google, ma sicuramente l’idea è davvero interessante e potrebbe rivelarsi socialmente utile, soprattutto pensando ai tanti anziani che vivono soli in casa e che grazie ad uno smartphone od un tablet connessi alla rete, potranno sentire, attraverso una semplice domanda, un medico per ogni evenienza. Voi cosa ne pensate? Aspettiamo i vostri commenti a riguardo.

Via

Notizia Shock: potrebbe essere stato il supporto della GoPro a causare il grave danno a Michael Schumacher ?

0

Il 29 Dicembre 2013 è stato il giorno dell’incidente di Michael Schumacher, accaduto come è noto, mentre sciava sulle Alpi francesi. Durante una discesa fuori pista, è caduto ed ha sbattuto violentemente la testa su una roccia, il casco protettivo (che si è rotto) gli ha salvato la vita, ma non ha potuto evitare un grave danno cerebrale dal quale sta ancora cercando di riprendersi.

Dopo tutti questi mesi, un giornalista francese esperto di formula 1, Jean-Louis Moncet, ha rivelato che il danno subito dal campione tedesco potrebbe essere stato causato dal supporto dell’action cam GoPro montato sul casco indossato da Michael Shumacher. Secondo il giornalista:

Il caschetto si è completamente rotto, ed era separato in due parti.

I laboratori dell’ENSA (la Scuola Nazionale di Sci ed Alpinismo francese), hanno analizzato i materiali ed il casco, e sono risultati perfettamente in regola. Il giornalista dunque si domanda:

Come mai il caschetto è esploso nell’impatto ?

E qui entra in gioco la videocamera montata sul casco, che potrebbe aver indebolito la struttura in carbonio. L’indagine è tutt’ora in corso e gli inquirenti ancora non si sono pronunciati sulle possibili cause dell’incidente; appare improbabile che questo giornalista possa aver avuto accesso a documenti ufficiali, molto più probabile che si tratti di indiscrezioni.

Naturalmente dopo questa intervista le azioni della GoPro hanno avuto un crollo nel mercato borsistico di circa il 10%, un danno enorme per la società e queste dichiarazioni aprono nuovi scenari sulla sicurezza, perché nei test di omologazione dei caschi non sono previsti “corpi esterni” (come il supporto di una videocamera). Vogliamo inoltre precisare che non sono stati resi noti né il produttore del casco, né il tipo di supporto impiegato per sostenere l’action-cam. Resta l’incognita che nell’incidente di Schumacher, qualcosa non sia andato per il verso giusto, e che in linea di principio ogni oggetto “sporgente” in caso di impatto non dovrebbe creare nessun tipo di problema.

iPad Air 2: Cupertino sceglie 2GB di memoria ram e CPU A8X

0

Dopo aver sentito parlare ampiamente in questi ultimi giorni dell’iPhone 6, e dopo aver visto la brillante presentazione del primo orologio da polso di Apple, ovvero l’ iWatch, in queste ultime settimane la concentrazione si sta spostando tutta sul tanto atteso nuovo tablet che dovrebbe essere presentato in data 16 Ottobre in un evento apposito, più precisamente vi stiamo parlando dell’ iPad Air 2.

ipad air 2

Altre indiscrezioni sulle caratteristiche tecniche dell’ iPad Air 2

Entrando più nello specifico, le novità in arrivo per questo iPad di seconda generazione saranno moltissime, sarà molto meglio dell’ iPad Air che si può trovare ora come ora in commercio. Infatti, prendendo spunto dagli ultimi rumors usciti in queste ultime ore sul web, la nuova tavoletta digitale della Mela dovrebbe avere dalla sua un processore Apple A8X per prestazioni fuori dal comune, un’ altra importante novità è senza ombra di dubbio l’ innesto di una ram da 2GB, più volte richiesta dai moltissimi fan della Mela.

Tante le novità in arrivo per l’ iPad Air 2

Non è finita qua, ci sarà anche un display interamente in vetro, più una nuova modalità chiamata multi-finestre in split-screen e per finire il tanto discusso Touch ID, fino ad oggi visto solo su iPhone 6 e iPhone 5S. Per ora non sappiamo dirvi altro, non ci resta che aspettare la data del 16 Ottobre per sapere la verità su tutto.

 

Moto G con Android L svelato attraverso un video leak

0

Moto G con Android L svelato attraverso un video leak, segno del possibile prossimo arrivo del nuovo sistema operativo Google.

Il Moto G lo scorso anno ha dato il via ad una piccola rivoluzione nel segmento d fascia medio-bassa con il suo prezzo sorprendentemente conveniente, soprattutto in considerazione del blasone del marchio Motorola e la qualità dei suoi componenti. Moto G poi è stato caratterizzato dalla scelta di Motorola di rilasciare una versione del sistema operativo Android molto simile alla stock pensata originalmente da Google, con poche personalizzazioni ma con la grande promessa di rilasciare aggiornamenti alla versioni più recenti di Android in modo tempestivo.

Inoltre purtroppo il mondo Android è costellato di dispositivi di fascia medio e medio-bassa completamente abbandonati dai produttori a pochi mesi dal lancio e che, a differenza dei top di gamma, non ricevo più aggiornamento del sistema operativo, invece Motorola rivoluziona ancora una volta il segmento, infatti da poche ore è disponibile un video che mostra in azione il Moto G con Android L.

Lo sviluppo appare poi in uno stato avanzato, con l’integrazione nel firmware delle personalizzazioni Motorola, infatti dal minuto da 5:40 sono visibili  la nuova lockscreen, le applicazioni, e la nuova interfaccia Material Design di Android L. Inoltre a giudicare da questo video, il Moto G è anche riuscito a mantenere ottime prestazioni con Android L, per la felicità dei suoi utenti, che sicuramente ora conteranno i giorni in attesa del nuovo firmware.

Via